Ddl urbanistica, Pigliaru fa il punto. E precisa: “Esame in Aula a settembre”

Avanti con la nuova legge urbanistica “per rilanciare l’isola”. E “ci vogliono regole chiare nella gestione del territorio, le aspettano in tanti”. Così il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, in un’intervista alla Nuova Sardegna. Il governatore respinge le critiche spiegando che “oggi alcuni fanno riferimento ad una legge che non c’è più”, e mettendo in evidenza le “tante modifiche” rispetto alla proposta iniziale e il “grande dibattito” che è stato portato avanti. Un dibattito “aperto a tutti” per scrivere regole “trasparenti, certe, uguali per tutti”.

Pigliaru conferma che l’approvazione della legge, nei passaggi definiti nell’accordo di maggioranza, slitta a settembre e che le amministrazioni locali, in particolare le Unioni dei Comuni, verranno affiancate nella stesura dei piani urbanistici comunali da tecnici “per aiutare alla realizzazione all’adozione dei Puc”. Non solo. La tabella A4, quelle sulle volumetrie, viene riportata nei limiti del Decreto Floris modificato dal Salvacoste: “Nessuna cubatura aggiuntiva”, precisa il capod ella Giunta. Marcia indietro sull’articolo 43, i progetti ecosostenibili a regia regionale: “Non è la risposta giusta per evitare la concentrazione di turisti solo in alcune zone e per incrementare le presenze dove le strutture non ci sono”, ha ribadito. Infine l‘articolo 31, sugli incrementi volumetrici nella fascia dei trecento metri per gli hotel esistenti: confermato il bonus del 25 per cento, ma sarà applicato un tetto massimo di 1.500 metri cubi e solo per quelli sotto i seimila metri cubi, cioè le strutture più piccole.

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