Cagliari 2016, Zedda ricandidato senza primarie: anche i socialisti dicono sì

Tutto fa pensare che le primarie si faranno invece nel centrodestra: Giandomenico Sabiu lancia un nuovo appello agli alleati.

Massimo Zedda incassa il secondo endorsement per la ricandidatura a sindaco di Cagliari. Dopo il cappello messo da La Base col consigliere comunale Claudio Cugusi, stavolta è il turno di Simone Atzeni, dirigente regionale e nazionale del Psi, che boccia le primarie come metodo per decidere il leader del centrosinistra alle amministrative 2016. Di segno opposto la situazione nel centrodestra, dove “sulla consultazione popolare pre-voto ha detto sì anche il coordinatore di Forza Italia, Ugo Cappellacci“, riferisce Giandomenico Sabiu,  l’ex An fondatore del comitato #Cagliari2016.

La posizione di Atzeni non lascia spazio a mezze misure. “Il sindaco Zedda – dice – va ricandidato senza indugio, visto l’ottimo lavoro che sta svolgendo insieme alla Giunta e alla maggioranza”. E a domanda precisa sulla dichiarazione del segretario Pd, Nicola Montaldo, che a Sardinia Post ha detto di voler avviare per Cagliari il percorso delle primarie, “come da regolamento”, il socialista replica: “Intanto il codice interno in questione è del Partito democratico, non della coalizione. Ma, soprattutto, non si capisce in base a quale logica il Pd cerchi di imporre il proprio metodo alle altre forze”.

Atzeni non è un anti-primarie per vocazione, anzi, avendo lui stesso partecipato a quelle sarde del 2013, con le quali venne scelto il candidato alla presidenza della Regione (vinse Francesca Barracciu e poi come sia finita è storia nota). “Semplicemente – sottolinea il socialista – a Cagliari, per le amministrative del 2016, non c’è bisogno di primarie. Altra cosa è il confronto sul programma, per il quale siamo pronti a discutere da subito, sia per valutare questo primo mandato che per preparare le sfide del secondo quinquennio. Ma una cosa è certa: rispetto agli obiettivi ampiamente condivisi che il centrosinistra si è dato nel 2010, mi paiono raggiunti in larga parte. Ex novo andrà invece scritta la rotta della Città metropolitana, appena accennata in quest’ultimo programma di governo, ma solo perché non era chiaro né definito il quadro normativo”.

Va detto che La Base e il Psi sono alleati in Regione, dove formano il gruppo consiliare di Sardegna Vera. Adesso la marcia unitaria sulla candidatura bis di Zedda, ciò che suona a monito contro lo strapotere politico del Pd.

Sul fronte opposto, Sabiu, consigliere comunale per quattro legislatura, dal 98 al 2000, continua a raccogliere consensi intorno alle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco. “Fino a oggi – dice – gli elettori del centrodestra sono stati esclusi da qualsiasi scelta. Cagliari può convertirsi in laboratorio politico italiano, sperimentando la consultazione popolare in una città capoluogo, per di più di una Regione a statuto speciale”. Sabiu, che di Cappellacci è stato anche il capo di gabinetto dal 2009 al luglio 2011, sottolinea ancora: “Al momento solo l’ex senatore Massidda non è d’accordo sulle primarie. Io dico che Piergiorgio sta sbagliando. Sarebbe un errore se il centrodestra si presentasse diviso alle prossime Comunali”.

Al. Car.

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