Saras, utile netto a 196 mln. Nel Piano industriale investimenti per 650 mln

Saras ha chiuso il 2016 con un utile netto di 196 milioni di euro, in calo rispetto ai 224 milioni del 2015, mentre l’utile adjusted si è quasi dimezzato, passando da 326 a 169 milioni. Lo comunica la società della famiglia Moratti in una nota, annunciando un dividendo di 0,1 euro ad azione. Per quanto riguarda il margine operativo lordo, sale del 15% a 638 milioni di mentre il Mol comparable scende da 741 a 507 milioni. La posizione finanziaria netta è positiva per 99 milioni, in riduzione rispetto ai 162 milioni del 2015.

“Il Gruppo Saras ha conseguito risultati solidi nell’esercizio 2016, grazie al nostro peculiare modello operativo integrato, introdotto nel 2015, e che tutt’oggi dimostra di essere ideale per valorizzare al meglio le caratteristiche di flessibilità ed alta conversione possedute dalla raffineria di Sarroch” ha commentato il presidente, Gian Marco Moratti. Con l’obiettivo di “rimanere leader di settore anche nel prossimo decennio” Saras ha “elaborato un Piano Industriale per il periodo 2017-2020, che punta all’eccellenza operativa attraverso ottimizzazioni dei costi, incrementi dell’efficienza energetica e sviluppi della configurazione del sito”, afferma Moratti secondo cui “l’adesione immediata da parte degli investitori istituzionali, a seguito della decisione di Rosneft di valorizzare la propria partecipazione in Saras, rappresenta la conferma della fiducia e considerazione nei confronti del nostro Gruppo da parte dei mercati internazionali”

Il Cda di Saras ha intanto approvato il Piano Industriale 2017 – 2020 che, si legge in una nota, “sarà focalizzato sul miglioramento delle prestazioni operative, sulla razionalizzazione dei costi, sullo sviluppo del knowhow e sulle nuove opportunità offerte dalla digitalizzazione, nell’ambito della cosiddetta ‘Industria 4.0’, rafforzando il progetto ‘Digital Saras’. Sono previsti investimenti per circa 650 milioni di euro, la cui realizzazione verrà valutata anno per anno, in funzione del manifestarsi dello scenario di mercato in linea con le attese, e del conseguimento di performance operative coincidenti con le previsioni di budget.

È inoltre attesa “una robusta generazione di cassa, destinata a finanziare circa 650 milioni di euro di investimenti, il fabbisogno di capitale circolante, nonché un’adeguata remunerazione degli azionisti”. L’ulteriore liquidità a disposizione verrà destinata “ad iniziative, attualmente non incluse a Piano, mirate a consolidare la configurazione produttiva e la redditività del Gruppo anche nel prossimo decennio”.

 

 

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