Lo sviluppo del Nord Sardegna attraverso il sostegno all’economia del mare: attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari. Questo è il tema al centro dell’incontro promosso dal Gruppo di Azione Costiera in programma venerdì 22 maggio alle 9.30presso il Museo del Mare di Porto Torres.
Obiettivo della giornata sarà quello di fare il punto attraverso un’analisi partecipata circa l’attuazione del Piano di Sviluppo Locale – in fase di completamento – insieme ad imprese, associazioni di categoria, amministrazioni locali, scuola, università ed enti di ricerca. E puntare decisamente sulla programmazione del prossimo, in fase di avvio e che si chiuderà nel 2020.
La giornata di venerdì è solo la prima di un percorso condiviso che il GAC sta avviando con tutti gli operatori del settore – dedicato ad una progettazione collettiva del settennio 2014-2020 – che proseguirà per tutta l’estate con altri incontri nella Provincia di Sassari ed Olbia-Tempio. Per arrivare ad un programma di sviluppo verranno utilizzate metodologie partecipative, alcune anche molto innovative e mai sperimentate in Sardegna, come l’Electronic Town Meeting.
All’incontro prenderanno parte, insieme al commissario straordinario del Comune di Porto Torres, Giuspeppe Luigi Deligia, che farà gli onori di casa, Benedetto Sechi e Silvia Solinas, rispettivamente Presidente e Direttore del GAC Nord Sardegna, Elisabetta Falchi, assessore regionale, un rappresentante di ARGEA Sardegna ente erogatore dei fondi, Stefano Sotgiu, della società “Policy”. Per avviare un confronto sui futuri possibili scenari dell’economia del mare, si prenderà spunto dai cardini della precedente programmazione (2007-2013) che sono stati: il rafforzamento della filiera ittica, la formazione degli operatori e la sensibilizzazione dei consumatori, oltre alla tutela ambientale e la cooperazione internazionale. In concreto, ventuno azioni specifiche per quattro obiettivi in via di conclusione che potranno trovare il loro naturale proseguimento nel prossimo ciclo di programmazione europea, che vede per il settore la disponibilità di circa 75 milioni all’anno da qui al 2020 da destinare ai progetti nel nostro Paese.