Sestu capitale del Prog rock con Balletto di bronzo, Delirium e Osanna

Ufficialmente nato nel 1969 con la pubblicazione di “In the Court of the Crimson King”, esordio dei King Crimson, in questi 48 anni il progressive rock è stato dato per morto e sepolto tante volte. Eppure, come la mitologica Fenice, anche questa branca del rock classico che ha portato in dote al panorama musicale band diventate leggendarie come Pink Floyd, Yes, Genesis, Jethro Tull, Emerson Lake & Palmer (solo per citare i più famosi) ha sempre saputo risorgere dalle proprie ceneri e rinnovare nei decenni l’interesse di musicisti e appassionati.

Eppure, ben prima dell’attuale rilancio di questi ultimi anni, già dal 2006 il festival IN PROGRESS…ONE di Sestu si è saputo ritagliare uno spazio nello scenario nazionale portando nel centro alle porte di Cagliari, grandi nomi internazionali ed italiani del panorama prog: Banco del Mutuo Soccorso, Van Der Graaf Generator, New Trolls, l’ex Marillion Fish, Aldo Tagliapietra de Le Orme, Claudio Simonetti dei Goblin, il chitarrista di Peter Gabriel David Rhodes, Mel Collins e David Cross dei King Crimson, gli italiani Arti e Mestieri. Non solo: essendo il prog un linguaggio musicale ancora vivo e attuale, la rassegna sestese ha scelto di presentare al pubblico anche musicisti locali, che hanno proposto sia composizioni proprie sia riletture pianistiche o per orchestra di brani diventati classici come Tubular Bells e Tarkus.

La conferenza stampa di presentazione di Progress...One
La conferenza stampa di presentazione di Progress…One

Tris d’assi italiani per il 2017. Questa formula si conferma anche per l’edizione 2017, la numero 10 della ormai lunga storia di IN PROGRESS…ONE, quest’anno dedicata al tema “Le architetture sonore” e presentata martedì 18 luglio a Sestu: dal 26 al 30 luglio, il suggestivo scenario del teatro all’aperto di Casa Ofelia (via Parrocchia 88) ospiterà le esibizioni di nomi storici, a cui si affiancheranno band e artisti sardi, insieme all’esposizione delle opere musicali di Angelo Sesselego e una conferenza sulla storia del Prog. A fare da fil rouge nelle quattro giornate musicali, gli smart concert del chitarrista gallurese Gesuino Deiana, tra i fondatori dei Cordas e Cannas: alle 20, ogni sera, a pochi passi da Casa Ofelia, in piazza Giovanni XXIII, ricoprirà il ruolo del magico pifferaio di Hamelin e richiamerà il pubblico con un differente modulo del suo Progetto Abbanula.

Il piatto forte dell’edizione del decennale di IN PROGRESS…ONE 2017 è la presenza di tre band che, negli anni 70, quando l’Italia era una delle culle del progressive in Europa (basti ricordare che i Genesis ebbero successo nel nostro paese ben prima di sfondare nella madrepatria britannica), seppero guadagnarsi fama e riconoscimenti anche oltre confine e, dopo un periodo di oblio, sono ritornate alla carica in tempi recenti. Si tratta di Balletto di bronzo, Delirium e Osanna, fautori di tre proposte musicali diversissime ma accomunate da quella inconfondibile matrice prog all’italiana che fondeva contaminazioni rock, folk e della musica mediterranea.

Il programma. Il festival si aprirà mercoledì 26 luglio alle ore 19,30, nel salone conferenze di Casa Ofelia, con l’inaugurazione della mostra “L’officina del suono” dell’artista Angelo Sesselego. Nate dall’attività di Sesselego in ambito musicoterapico e successivamente in quello artistico, le installazioni musicali dell’esposizione vogliono liberare il suono più intimo della materia. La mostra sarà aperta e visitabile per tutti i 4 giorni del festival.

Giovedì 27 luglio. Dopo l’aperitivo affidato ad Abbabula I di Gesuino Deiana alle ore 20, sul palco saliranno alle 21 Massimo Ferra, tra i più apprezzati chitarristi jazz in ambito nazionale, che proporrà un concerto per sola chitarra, mentre alle 22 toccherà agli Entity, creatura del tastierista Mauro Mulas, autore di alcune pregevoli esibizioni al festival anche negli anni scorsi, e del bassista Gigi Longu. Attivi dal 1994, gli Entity proporranno un estratto dal disco “Il Falso Centro”, uscito nel 2013, e un estratto dal primo demo del 1999, “Il Naufragio della speranza”.

Venerdì 28 luglio. La giornata si aprirà in mattinata con la conferenza sulla Storia del rock targato Italia tenuta dal sociologo e artista Alessio Ninu. In serata, invece, dopo il secondo modulo di Abbabula di Gesuino Deiana, sarà il Modular Duo di Francesco Ciminiello e Roberto Migoni a prendere possesso del palco. Nato nel 2005 intorno alle attività di studio e di ricerca della Classi di Percussioni del Conservatorio di Cagliari, il progetto Modular si definisce come “un insieme mutante di musicisti che cerca la propria cifra sonora attraverso la percussione”. In questo caso, Cimminiello (docente di strumenti a percussione al Conservatorio di Cagliari) e Migoni (performer molto quotato nell’ambito della musica contemporanea) proporranno una performance di estremo interesse e originalità. A chiudere, alle ore 22, il concerto del Balletto di Bronzo. Formatosi a Napoli e diventato nome di culto internazionale grazie a un album diventato pietra miliare del prog europeo come “Ys” (1972), il Balletto ha incarnato l’anima più hard rock della scena italiana. Scioltisi troppo presto, sono riemersi nel 1995 in forma di trio capitanato dal tastierista storico Gianni Leone, riprendendo l’attività concertistica in tutto il mondo.

Sabato 29 luglio. Si parte alle 20 con Abbabula III di Gesuino Deiana. Alle 21, invece, sarà la volta degli Impronta. Originari di Uta e ispirati dal rock inglese degli anni 70, a Sestu si esibiranno in trio acustico con Filippo Premoselli voce e chitarra acustica, Sandro Vacca chitarra acustica, Antonello Scramoncin, percussioni e armonica a bocca. Sono al lavoro sull’esordio discografico. Alle 21, sul palco saliranno i Delirium. Nati a Genova e noti ai più come trampolino di lancio per Ivano Fossati, i Delirium in realtà hanno sempre saputo tenersi in equilibrio tra prog, jazz e pop più melodico. Scioltisi nel 1975, sono tornati sulla scena nel 2007 con tre dei componenti originali e la pubblicazione di due album di inediti nel 2009 e nel 2015.

Domanica 30 luglio. Apertura alle 20 con lo smart concert di Deiana in piazza Giovanni XXIII, poi la scena di Casa Ofelia sarà alle 21 per il violinista Simone Soro che proporrà una performance intitolata “Me in loop”. Diplomatosi al Conservatorio di Cagliari e attivo in molteplici progetti musicali jazz, classici e contemporanei, Soro “attraverso il suo violino e la sua loopstation, guida l’ascoltatore all’interno dei propri meandri emotivi”. A suggellare la decima edizione di IN PROGRESS…ONE 2017 penseranno alle 22 gli Osanna. Napoletani come Il Balletto di Bronzo ma più legati al sostrato musicale mediterraneo, esordiscono nel 1971 con il capolavoro “L’uomo” e hanno saputo coniugare la tradizione musicale napoletana in una cornice rock, hard e prog, aiutati anche da una presenza scenica originale e variopinta diventata loro marchio di fabbrica. Tra le altre cose, sono ricordati per la colonna sonora del film “Milano Calibro 9”, realizzata insieme al compositore Luis Bacalov. Tornati in sella all’inizio degli anni 2000 e in pianta stabile dal 2008, hanno inanellato una instancabile attività live e pubblicato un album che rilegge il loro terzo disco e innesta alcuni inediti

Per ciascuna serata, il costo dell’ingresso sarà 3 euro.

IN PROGRESS…ONE 2017 è organizzato dall’associazione Mediteuropa, col sostegno dell’Assessorato regionale della Cultura e del Comune di Sestu. Per aggiornamenti, è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/In-Progress-One-1753235864895521/

 

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