A Pula la street art per colorare la città. Manu Invisible tra gli ospiti

Mare, archeologia e street art. Pula si colora con le opere di artisti e writer aiutati da bambini e ragazzi. In alcuni angoli della città e lungo il viale Nora che conduce al mare e al Parco Archeologico all’opera Manu Invisible nome di spicco a livello europeo, due artisti locali affermati come The Answer e Rice, e due emergenti, Retrò e Resk. Con loro dalle 18 alle 22 ad abbellire e impreziosire le pareti grigie delle cabine elettriche al parco giochi, parcheggio dell’istituto Azuni e piazza Mercato anche i bambini, adolescenti e chiunque voglia avvicinarsi alle tecniche dello spray e pitture al quarzo.

Tutto questo è Con-te-sto, primo Festival Arte Urbana ideato da Roberto Falanga, giovane artista di Pula e promosso dell’assessorato comunale delle Politiche Sociali. A far da filo conduttore è il blu in tutte le sue declinazioni di toni e colori che richiamano le sfumature naturali del mare, preziosa risorsa che con l’archeologia fa di Pula un’ambita meta turistica. Si prosegue sino al 3 agosto. A fine lavoro la cittadina sarà arricchita da tre opere: il volto di una donna sarda con sullo sfondo Villa Maria e un prato di grano quella firmata da The Answer e Rice, il cielo azzurro fa da scenario all’opera in vecchio stile street art di Retrò e Resk. E soprattutto a Pula lascerà la sua preziosa impronta artistica Manu Invisible, pseudonimo con cui il writer sardo firma i suoi capolavori apprezzati in tutta Europa. “Nostro intento – spiega Ilaria Collu vice sindaca – è utilizzare l’arte urbana come strumento di educazione al bello, un percorso d’arte che darà ai ragazzi la possibilità di cimentarsi in nuovi scenari e allo stesso tempo abbellire alcuni angoli della nostra cittadina. Puntiamo inoltre a far nascere, da questa prima edizione, un vero e proprio festival”.

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