Missione compiuta, anche nell’isola in migliaia per le #invasionidigitali

anche in Sardegna le iniziative per raccontare la cultura sui social network

Missione compiuta: anche la Sardegna è stata invasa da centinaia di appassionati di arte, storia e cultura che hanno risposto alla chiamata nazionale delle Invasioni Digitali. Su tutta la penisola tra il 24 aprile e il 4 maggio i siti culturali, archeologici, naturalistici più belli d’Italia hanno ospitato la seconda edizione dell’evento ideato da Marianna Marcucci e Fabrizio Todisco. L’obiettivo delle Invasioni Digitali è quello di utilizzare le nuove forme di comunicazione partecipata e multimediali per raccontare la cultura in Italia sui social network tramite informazioni, notizie, commenti e soprattutto fotografia digitale.

E anche l’isola ha fatto la sua parte: più di trenta le iniziative programmate da enti, associazioni culturali o privati che hanno organizzato escursioni e visite guidate. Scontata la l’invasione nei musei di Cagliari e Cabras che espongono le statue in calcare dei Giganti di Monti Prama: centinaia i visitatori, tra cui tantissimi bambini, che hanno fotografato e raccontato le statue su facebook, twitter e instagram con i tag #monteprama e #invasionidigitali nei giorni 1 e 2 maggio.

I tesori cagliaritani sono nel programma delle Invasioni digitali con #invasionieureca: il progetto”eureca!” di arte pubblica voluto dai Musei Civici prevede per sabato 3 maggio una passeggiata che, partendo dal quartiere di San Michele, arriverà fino al viale Buoncammino per ammirare lo scenario cagliaritano verso il porto, per poi arrivare alla Galleria Comunale dove ci sarà una visita guidata gratuita alla collezione d’arte comunale.

Passando per Nuoro, un gruppo di invasori sabato scorso si è messo sulle tracce di Grazia Deledda: la scrittrice nuorese è stata chiamata tramite il tag #invasioneagraziadeledda grazie al percorso ideato dal gruppo Giovani Confcommercio di Nuoro. Partenza da Piazza Italia di fronte al busto in bronzo dedicato alla scrittrice, passeggiata nel rione di Santu Predu e arrivo nella chiesa della Solitudine che custodisce le sue spoglie.

Missione compiuta anche nelle zone minerarie: il Sulcis ha accolto centinaia di visitatori che hanno affollato la grande miniera di Serbariu, il museo del Carbone di Carbonia, il museo dell’Arte Mineraria a Iglesias, oltre al cimitero monumentale e il museo etnografico di Iglesias.

Grande invasione al Museo del Vino di Berchidda per scoprire i segreti della produzione enologica isolana, tra gli antichi attrezzi da lavoro, la collezione di bottiglie ed etichette, la degustazione dei vari tipi di vino oggi in commercio condivisi sui social network con il tag #MuseoDelVino.

Spazio anche agli amanti di storia antica: il nuraghe La Prisgiona a Telti, utilizzato in età giudicale come prigione, il villaggio nuragico di Bruncu Suergiu e le rovine del tempio di Sa Corona Arrubia sulla Giara, il complesso nuragico di Villanovaforru e il suo museo hanno ospitato gli invasori che armati di smartphone e macchine fotografiche hanno raccontato l’età nuragica della della storia isolana. Si invade anche a Oristano, con la visita al Seminario e alla Biblioteca Arcivescovile in programma sabato 3 maggio per scoprire un luogo della cultura isolana poco conosciuto ma estremamente ricco di storia e documenti.

Neanche i quotidiani sono stati immuni dalle invasioni: nella notte tra 24 e il 25 aprile dodici curiosi sono entrati nel centro stampa della Nuova Sardegna, a Sassari, per vedere come nasce un giornale.  Macchinari, inchiostri, presse, le diverse fasi della stampa sono documentate sui social network grazie all’organizzazione delle community Igers e Hipstamatic di Sassari.

E per concludere le invasioni isolane, ecco Sant’Efisio: sabato 3 maggio l’appuntamento è tra Pula e Nora, sulle tracce del simulacro del santo che sta per tornare in città dopo il suo pellegrinaggio di quattro giorni: “Invadiamo Sant’Efisio” l’invito degli organizzatori.

(in foto, gli invasori digitali al Museo Archeologico di Cagliari per un selfie con uno dei Giganti di Monti Prama)

Francesca Mulas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share