Gli ultimi ritrovamenti di Mont’e Prama nella nuova sala del museo a Cabras

Due vasi di ceramica, un piccolo pugnale di bronzo, qualche frammento di Gigante e due spettacolari modelli di nuraghe quasi integri. Sono stati rinvenuti solo pochi mesi fa nel sito archeologico di Mont’e Prama e da oggi sono già in esposizione in una sala del Museo civico di Cabras. Questa mattina la cerimonia di inaugurazione, col sindaco del paese Cristiano Carrus, gli assessori alla Cultura della Regione e del Comune, Claudia Firino e Fenisia Erdas, l’archeologo della Soprintendenza Alessandro Usai e tanti cittadini ansiosi di vedere i nuovi reperti. Il prezioso materiale è stato rinvenuto quasi per caso in un terreno privato finora mai interessato dagli scavi, confinante col sito storico di Mont’e Prama, e sul quale si concentrerà l’attenzione degli archeologi nelle prossime campagne.

I nuovi reperti resteranno in esposizione fino al momento in cui si potrà avviare un intervento di restauro completo della struttura museale. E a Cabras ora sperano che grazie ai numeri già da record dei visitatori, il Museo possa registrare nei prossimi mesi una nuova impennata. “La mostra temporanea restituisce alla collettività importanti reperti dell’ultima campagna di scavi L’inaugurazione di oggi è l’occasione per ricordare quale patrimonio di ricchezza, storica e cultura, rappresenti il sito di Mont’e Prama per la Sardegna e il mondo”, ha commentato l’assessora Firino, ricordando che la Regione ha investito 3 milioni di euro per la valorizzazione del sito e del complesso museale attraverso l’accordo di programma quadro con il comune di Cabras e la Soprintendenza e Comune di Cabras ha garantito 3 milioni di euro che serviranno per la valorizzazione del sito e del complesso museale”. Già in primavera – ha assicurato l’esponente della Giunta Pigliaru – sarà possibile vedere la fine dei lavori di ampliamento del Museo”. (Foto d’archivio)

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