Addio a uno degli ultimi poeti improvvisatori: è morto Mario Masala

Una vita sui palchi di tutta l’Isola (e non solo) per cantare le storie della sua terra: Mario Masala, “Masaleddu”, ha passato ben 64 anni davanti a un microfono come poeta improvvisatore. La sua voce e la sua straordinaria vena poetica non canteranno più: si è spento ieri a 80 anni nella sua casa di Silanus lasciando un grande vuoto nella poesia sarda.

Ha iniziato a cantare a 16 anni: nella sua prima gara si trovò subito davanti i grandi nomi come Cicciu Piga, Andria Nìnniri e Remundu Piras. Fu proprio quest’ultimo che intuì il suo straordinario talento e lo spinse al canto. Masala ha girato le piazze della Sardegna ed è stato poi sui palchi di tutto il mondo come ospite dei circoli sardi.

Tre anni fa, in occasione del Premio Funtana Elighe a Silanus. aveva composto una poesia dedicata all’amico Toni Manca appena scomparso.

Oggi riportiamo le sue stesse parole per ricordarlo: “Pro nois tottus sos paesanos issu est biu et est cantende ancora“.

Francesca Mulas

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