Morta la madre di Stefano Masala, scomparso da Nule dopo omicidio Monni

È morta nel primo pomeriggio nella sua casa di Nule, in provincia di Sassari, Carmela Dore, di 59 anni, la mamma di Stefano Masala, il 29enne scomparso la sera del 7 maggio 2015 e per il quale la Procura indaga con l’ipotesi di omicidio. Un dolore troppo grande per la donna che non ha mai smesso di sperare nel ritorno a casa del figlio. I funerali si svolgeranno domani alla 16 nella chiesa di San Giovanni, a Nule. “Stefano deve tornare – ha ripetuto in tutti questi mesi – lui riempiva le mie giornate, mi manca tanto”. Pochi mesi dopo la scomparsa del figlio, Carmela si è ammalata. Una malattia che in poco tempo l’ha costretta a letto, consumandola di giorno in giorno. Il padre di Stefano, Marco, è sempre stato convinto che la malattia della moglie abbia avuto origine dal grande dolore per la scomparsa del giovane: “Perdere un figlio per una madre è la tragedia più grande che possa capitare”, ha detto in più occasioni.

La sparizione di Stefano è strettamente legata all’omicidio di Gianluca Monni, lo studente di Orune di 19 anni freddato la mattina dopo la scomparsa del 29enne con tre fucilate mentre attendeva il bus che lo avrebbe portato a scuola. La Opel Corsa grigia di Stefano risulta immortalata dalle telecamere di Orune la mattina del delitto. Un particolare che mette in stretta relazione i due fatti, tanto che la Procura di Nuoro non indaga più per la scomparsa di Stefano ma per omicidio. La Opel del giovane, secondo gli inquirenti, sarebbe stata usata dai killer dello studente che poi l’hanno bruciata. Quanto a Stefano, sarebbe stato ucciso perché nessuno potesse raccontare la verità. Per entrambi gli omicidi ci sono al momento quattro indagati.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share