I lavoratori della Keller: “Non abbiamo più ammortizzatori sociali, aiutateci”

Un impegno per la riapertura della Keller di Villacidro. Lo hanno chiesto questa mattina sindacati e lavoratori in un sit-in  a Cagliari (foto Ansa). La manifestazione si è conclusa con la consegna di un documento che riassume i numeri del dramma di trecento lavoratori in attesa di occupazione dopo la chiusura dell’attività sette anni fa.

La protesta, tuttavia, non si è ridotta alla mobilitazione odierna: domani le sigle sindacali Fiom Cgil, Fsm Cisl e Uilm tenteranno di intercettare il ministro dell’Interno, Marco Minniti, in visita nell’isola per l’emergenza attentati contro gli amministratori locali (leggi qui). “Il problema Keller è anche un problema sociale e di ordine pubblico che riguarda le trecento famiglie coinvolte, ora senza rete di protezione vista l’uscita dagli ammortizzatori sociali”, ha spiegato all’Ansa il rappresentante della Fiom, Luigi Marchionni. Così Marco Angioni (Fsm): “Noi vogliamo il lavoro , ma ora che sono scaduti tutti gli ammortizzatori la situazione è sempre più drammatica. Le condizioni per una ripresa ci sono. La stessa Giunta ha parlato di una “cura del ferro” con investimenti per 404 milioni nel settore ferroviario. E non dimentichiamo che chi è interessato alla ripresa vuole il collegamento con i lavoratori per il loro know how”. Andrea Farris (Uilm): “Ci sono stati già segnali incoraggianti, ma ora chiediamo a Regione e assessorati una azione più incisiva anche nelle trattative con Roma”.

Intanto va avanti il presidio nelle amministrazioni: sono diventati undici i Comuni simbolicamente “occupati” dai
lavoratori come segnale di coinvolgimento di tutto il territorio. Presenti anche molti sindaci della zona: “Staremo
sino alla fine accanto ai lavoratori”, ha assicurato la sindaca di Villacidro, Marta Cabriolu. Carlo Tommasi, primo cittadino di San Gavino, ha parlato di solidarietà “non di facciata”. “Ci sono forti competenze e crediamo molto negli investimenti”. Anche “perché è importante – ha sottolineato il sindaco di Guspini Giuseppe De Fanti – che si riaccenda una fiammella di ripresa e speranza”.

 

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