Incendi, allerta rossa in 23 zone. Pigliaru: “Aiutateci a trovare piromani”

“Anche oggi l’attenzione per gli incendi in Sardegna è altissima. Su 26 zone, 23 sono rosse, cioè a elevato rischio roghi, mentre le altre tre arancioni”, con allerta poco inferiore. Lo dice il comandante del Corpo forestale Gavino Diana. Il sistema regionale è mobilitato sotto il coordinamento della sala operativa unificata permanente (Soup). Intanto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, lancia un appello ai cittadini: “C’è bisogno che tutta la società isoli queste persone e che aiuti a individuarli”.

LEGGI: Incendi, altra giornata di passione tra Flumini di Quartu, Castiadas e Torpè

Pigliaru ha detto ancora: “Il tempo della tolleranza è finito. Il Corpo Forestale sta incrementando il proprio lavoro di indagine: i criminali vanno individuati, catturati e la nostra terra messa in sicurezza”. Il governatore si è detto “indignato” per la piaga degli incendi che sta imperversando nell’Isola, soprattutto in questi giorni di forte maestrale, e ancora rivolgendosi ai cittadini ha sottolineato: “Molti degli incendi hanno un’origine dolosa. Vuol dire che ci sono dei criminali che fanno attentati veri e propri contro la nostra gente, il nostro paesaggio e la nostra terra. Stiamo lavorando per il contrasto ai roghi e per consegnare alla giustizia i responsabili”.

Un appello ai cittadini lo ha lanciato anche Diana, “affinché segnalino eventuali situazioni di rischio”. Specie dopo l’emergenza di ieri che ha portato all’evacuazione di abitazioni e resort turistici da nord a sud dell’Isola. E anche oggi diverse squadre sono impegnate dalla mattina. “La situazione attuale è di relativa calma – spiega Diana – stiamo ultimando gli interventi negli incendi di ieri a Villagrande Strisaili, mentre abbiamo lavorato su altri focolai scoppiati a Nughedu San Nicolò e una riaccensione a Torpè. Siamo in preallarme, schierati sul campo anche in fase operativa con ricognizione e sorveglianza del territorio e delle strade. Al lavoro c’è anche personale in borghese, carabinieri e polizia. Abbiamo chiesto infatti alle Prefetture e alle altre forze dell’ordine di rinforzare i controlli”.

Sul fronte investigativo, Diana conferma l’origine dolosa degli incendi di ieri: “Abbiamo la certezza che in alcuni casi siano stati appiccati deliberatamente in più punti. Il Nucleo investigativo e gli uomini sul territorio, che sono già in campo, stanno lavorando per individuare gli autori”. La stessa assessora all’Ambiente, Donatella Spano, ieri ha detto che “i responsabili saranno assicurati alla giustizia”.

[Nella foto il rogo di ieri a Flumini di Quartu]

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