Il cortometraggio “Calamity” del regista belga Maxime Feyers si è aggiudicato il maggiore riconoscimento della nuova edizione di Sardinia Queer Short Film, festival, il concorso internazionale dedicato ai corti a tema lgbt (lesbica, gay, bisex, trans e queer) organizzato a Cagliari dall’associazione Arc insieme a ARCinema e universitARC.
La premiazione del concorso è stata ospitata sabato 11 novembre al Cineteatro Nanni Loy di Cagliari in conclusione del festival Uno Sguardo Normale Expo. Il riconoscimento Best Short Jury Award è stato assegnato dalla giuria presieduta dal regista Fabio Mollo e composta da Luisa Cutzu (regista, dottoressa in ricerche in Lingue e Letteratura dell’Università di Sassari), Massimo Milani (storico attivista del movimento transessuale e LGBT), Joako Ezpeleta (Festival de Cine LGBT di Barcellona).
Al vincitore è andato un premio di 2000 euro. In Calamity il regista Maxime Feyers mette in scena una narrazione a un tempo claustrofobica e tragicomica, in cui vengono a galla tutti i quei pregiudizi che, pur combattuti in pubblico, sono ancora in grado di mettere in crisi gli equilibri di una “normale” famiglia europea.
La trama: France (Ingrid Heiderscheidt) incontra per la prima volta la ragazza (François Maquet) di Romain (Bastien Ughetto), il minore dei suoi due figli e, tra imbarazzo, paura e suggestione, perde letteralmente il controllo…
In serata sono stati assegnati gli altri premi: “Dusk” di Jake Graf (G.B.) ha conquistato la Giuria del Pubblico (premio di 500 euro) e la menzione speciale della Giuria del festival. L’Arc special Award, assegnato dagli organizzatori, è andato a “Rosita” dell’italiano Pietro Pinto che era presente in sala. Lo Student Award attribuito dagli studenti dell’associazione Eureka da 300 euro è andato a un altro cortometraggio italiano, “Loris sta bene” di Simone Bozzelli. “Doll’s Eyes” di Jonathan Wysocki (USA) ha avuto un premio speciale dalla Giuria del Festival.
La menzione Agedo (associazione di amici, parenti e genitori di persone omosessuali), infine, è andata a “El Casamiento” di Victor Quintero e Sergio Rey (Spagna).
I finalisti sono stati votati da giuria e pubblico tra i 28 selezionati tra tutti i film iscritti al concorso, arrivati da 21 paesi. Le produzioni sono state realizzate tra il 2016 e il 2017 attorno ai temi di diritti civili, famiglie, amore, amicizia, legami, intimità e in generale tutte le tematiche lgbt che da anni animano le iniziative dell’associazione cagliaritana Arc.
Il Festival Uno Sguardo Normale Expo – Sardinia Queer Short Film Festival ha preso il via il 2 novembre scorso e oltre al concorso di cortometraggi ha dato spazio anche a proiezioni di lungometraggi, presentazioni di libri e documentari, dibattiti e incontri.