Michele Maddaloni, turista e ballerino: “Sardegna bella e ‘saporita’. Ma quanto è cara!”

Un ballerino professionista che guarda la Sardegna con gli occhi di un giovane turista. E dunque vede non solo i paesaggi, il mare, la natura, ma anche i prezzi troppo alti: “Otto euro per un panino e una bibita!” Michele Maddaloni è originario di Bergamo. Entra molto giovane all’Accademia Nazionale di danza di Roma, dove si diploma e comincia la sua carriera artistica nei più importanti teatri italiani. Ha lavorato con ballerini di primi piano a livello nazionale, come Carla Fracci e Roberto Bolle e con registi altrettanto noti come Giorgio Strehler e Franco Miseria. La sua notorietà arriva però nel 2002, quando viene selezionato per partecipare alla trasmissione televisiva “Amici” di Maria De Filippi

Quand’è stata la sua prima volta in Sardegna?

“Nel 2008, quando ho lavorato per quattro mesi in alcune delle più rinomate discoteche della Costa Smeralda. Sono stato anche altre volte in Sardegna, alcuni giorni a Sassari e una settimana a Villasimius. Mi ha colpito in particolare, inutile dirlo, per la spettacolarità del suo mare”.

E la cucina?

“E’ straordinaria. Pensi che quando vivevo a Roma, dove da giovanissimo frequentavo l’Accademia nazionale di danza, andavo sempre in un ristorante sardo vicino alla Piramide. Lì ho mangiato per la prima volta una seada. Essendo molto goloso, la seada è certamente la mia pietanza sarda preferita”.

E che ne dice della gente?

“Ho molti amici sardi. So che è un luogo comune, ma ci sono anche i luoghi comuni ‘veri’. Insomma, il tratto che accomuna tutti i miei amici sardi è la testardaggine, anche se ho sempre avuto un buon rapporto con loro perché sono leali e ti dicono le cose in faccia. Poi sono allegri e festaioli ed è piacevole stare insieme a loro”.

Difetti?

“Trovo che la Sardegna sia molto cara. Non solo per il costo dei trasporti, ma anche per i generi di prima necessità. Ad esempio, nei quattro mesi in cui ho lavorato in Costa Smeralda nella pausa pranzo andavo a comperarmi qualcosa da mangiare nei market, pagavo un panino e una semplice bottiglietta d’acqua ben 8 euro. Penso sia assurdo che un turista, vista anche la crisi, debba pagare dei prezzi così alti. Certamente l’alto costo della vita disincentiva i giovani e le famiglie in generale a visitare la Sardegna”.

Dopo l’estate i prezzi calano…

“In effetti una volta sono stato in Sardegna verso settembre e sono rimasto stupito dalla trasformazione di quei luoghi che fino a poche settimane prima brulicavano di turisti. Ho scoperto un altro volto della Sardegna, senza caos e con dei prezzi finalmente non alle stelle”.

Massimiliano Cordeddu

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