Zeman e Giulini alla conquista della Sardegna. Ingaggiato anche Gigi Riva

Zdenek Zeman è decisamente il primo colpo dell’era Giulini. Si presenta sornione e ironico, poco avvezzo a lasciarsi scappare qualche battuta di troppo sul mercato e sulla squadra. Ha esperienza e si vede, per questo l’unico che esce fuori alla distanza è proprio il presidente che si lascia scappare una notizia clamorosa: “A breve incontrerò Gigi Riva, ci ho parlato e mi ha assicurato che darà una mano alla società”. Per Rombo di Tuono si parla di un ruolo da consigliere a breve termine per poi far parte in maniera attiva della società creando sinergie totalmente isolane che hanno fatto parte della sua storia. “Il Cagliari avrà una forte identità sarda, puntiamo a valorizzare e puntare sul brand Cagliari Calcio aprendo dei centri per tifosi in tutta Italia e all’estero. Prime tappe: Milano e Londra”.

Zeman da subito spazza via ogni cattivo pensiero sulla scelta di allenare il Cagliari: “Non è stata una seconda scelta, è vero però che c’era stato un accordo di massima col Bologna. Nel tempo sono venute meno le basi su cui avevamo discusso in precedenza, soprattutto economiche. Ho accettato la proposta del presidente Giulini con molto entusiasmo e sono contento di essere qui e ritrovare qualche mio giocatore”. Il chiaro riferimento va a Daniele Conti che sarà ancora una volta il regista della squadra, ma soprattutto a Marco Sau al quale il boemo è legato da un forte rapporto personale, tanto da aver deciso di imperniare il nuovo Cagliari tutta sulla figura della punta di Tonara. Un veto è stato messo alla partenza della coppia centrale Rossettini-Astori anche se il secondo ha diverse offerte e continua a vacillare. Rischia invece una multa Mauricio Pinilla per aver annunciato durante il Mondiale di voler lasciare la squadra e accettare destinazioni all’estero, di fatto mancando di rispetto alla nuova proprietà.

Sulla squadra, il tecnico non si scompone ma rimanda tutto al 10 luglio quando incontrerà i giocatori in ritiro. Per questo salta qualunque domanda riguardi il romanista Tachtsidis, i sardi Burrai e Mancosu. L’unico a concedere qualcosa è sempre Giulini: “Qui non parliamo di cifre. Abbiamo un budget che tenterà di accontentare l’allenatore, cercheremo di mantenere l’identità di base della squadra con l’inserimento via via di giovani dal sicuro valore. Col Bologna Abbiamo scambiato Alessandro Capello con Marios Oikonomou, puntiamo sicuramente Mancosu che è un attaccante che ci piace molto così come due giocatori protagonisti del Mondiale. Il portiere? Non abbiamo alcun problema, sarà Colombi, prelevato due giorni fa dall’Atalanta. Puntiamo molto su di lui”.

La parola d’ordine è valorizzare. Zeman punta il dito sul suo passato, dice di aver dato fatto crescere moltissimi calciatori sia alla Roma che altrove (si pensi a Immobile e Verratti) e di non aver mai visto delle squadre che somigliassero alle sue. Certo è che vorrà giocatori motivati e vogliosi di mettersi a sua disposizione, quella del 10 luglio sarà la data decisiva da cui partirà tutto. Dipenderà ovviamente dalla celerità di Marrocu di chiudere le trattative in essere e presentargli i nuovi arrivati al via.

Risposte secche, brevi. Zeman non apre bocca sul futuro della squadra e lascia spazio al nuovo membro del consiglio di amministrazione del Cagliari Calcio, Stefano Filucchi. Ex membro del cda dell’Inter, braccio destro di Massimo Moratti e Direttore alle Relazioni Esterne della Saras, sarà il braccio destro di Giulini in questa nuova avventura: “Ringrazio il presidente per questa opportunità, sono molto contento di entrare a far parte del Cagliari e di esserne uno dei dirigenti. Dalla mia precedente esperienza porterò con me il Triplete, ovvero la sintonia vincente di quegli anni. Sono molto legato da sempre alla Sardegna e questo nuovo ruolo è per me motivo di orgoglio”.

Nel finale il boemo si concede a tifosi e curiosi. Partono i cori di approvazione ma soprattutto arriva l’affetto verso il presidente Giulini, sorpreso da sciarpe magliette e striscioni a suo favore da parte dei cagliaritani. Ora tutto viene rinviato al 10 luglio quando la squadra si riunirà al centro sportivo di Assemini per iniziare il ritiro che li porterà poi a Sappada.

Simone Spada

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