Cinque anni fa è partito dalla scalinata del Comune di Oristano e ha raggiunto Capo Nord in 100 giorni a piedi, a nuoto e in bici con il triathlon più lungo del mondo. Oggi lancia un’altra impresa sportiva con il “Running Italy”.
Mauro Abbate, atleta e speaker, informatico oristanese, è pronto per la sua nuova scommessa sportiva. Una sfida partita da Santa Teresa Gallura che si concluderà il 26 aprile in piazza Yenne a Cagliari. Le tappe delle otto maratone in altrettanti giorni sono Isola Rossa, Sassari, Alghero, Bosa, Torre del Pozzo, Oristano, Uras e Serrenti. A Oristano arriverà lunedì: incontrerà gli studenti dell’Istituto tecnico Lorenzo Mossa. Il 28 aprile invece, a corsa conclusa, parlerà ai ragazzi della facoltà di Scienze motorie dell’Università di Cagliari. Ma il tour nelle scuole proseguirà nelle settimane successive. Per ora sono in programma incontri il 2 maggio a Bosa, il 3 a Sassari e a Santa Teresa in una data ancora da definire. Il percorso sardo si sviluppa su 350 chilometri, mentre quello attraverso l’Italia, da settembre, sarà di 2.200 chilometri: “Il programma – spiega Abbate – prevede una maratona al giorno e una sosta nelle scuole dei centri toccati dalla Running Italy per una conferenza, con finalità educative e motivazionali, sull’importanza e i benefici dello sport per la salute fisica e mentale e per la realizzazione dei propri sogni. Corro per raccontare ai ragazzi, sulla base di un’esperienza personale, quanto sia importante far conoscere i problemi della depressione. Chi non la conosce, generalmente minimizza, invece bisogna parlarne il più possibile e curarla. Lo sport dà una grandissima mano e io sono un testimone vivente di questo effetto benefico dell’attività fisica”.