Playoff scudetto: la Dinamo perde ancora in casa, Milano va sul 3-1

Milano si conferma troppo forte per la Dinamo Sassari. Gli uomini di Banchi vincono per 63-56 dopo aver dominato una partita brutta, dai molti errori e che la Dinamo ha buttato via con percentuali molto basse. Ora l’Armani conduce per 3-1 e ha il match-ball da giocare in casa che le può valere la finale.

Gentile tanto per iniziare a mettere un tassello sulla gara. I primi punti Dinamo sono firmati da Eze ma dopo ‘5 Milano è avanti di sette punti (13-6) con le schiacciate di Samuels e le penetrazioni di Gentile e Melli. Sassari recupera con le triple di Drake Diener e Sacchetti jr. ma i veri protagonisti diventano gli arbitri con fischi inconcepibili nei confronti dei giocatori biancoblù. Kangur e Langford trovano triple importanti per i milanesi, nonostante la zona sassarese stia dando buoni frutti. Manca la zampata in attacco che prova a dare Travis Diener dalla lunga distanza con molto orgoglio, ma Langford legge bene la difesa di Sacchetti e trova canestri siderali. La Dinamo che non riesce a colpire dalla lunga distanza né riesce ad attaccare il pitturato: infatti sono appena sei i punti segnati nel secondo quarto. Travis Diener prova a dare un altro senso alla gara mettendo dentro dei liberi per la chiusura sul 36-28 per Milano.

La Dinamo prova a puntare su Eze e riceve buone risposte dall’italo-nigeriano sia in attacco che in difesa. La zona è un fortino e sono tre le palle recuperate ad inizio terzo quarto. Quindi si sbaglia da ambo le parti tenendo il risultato basso e sul filo. Quando Eze esce, esce anche la capacità di Sassari di difendere forte sulle guardie milanesi, in grado dal canto loro di permettere un margine di vantaggio appena rassicurante (48-42) quando mancano appena ’10 dalla fine. Drake Diener trova la tripla più difficile del mondo e accorcia a -3. Sacchetti presenta il doppio play a dare più dinamicità all’attacco, ma in realtà in campo c’è un grandissimo Gentile che affossa la Dinamo con canestri al limite dell’assurdo. Sassari inizia lentamente la fine: fallo tecnico a Brian Sacchetti e Langford allunga. Il resto sono errori di una squadra stanca che non ha la forza di superare una Milano più forte e profonda. Finisce 63-56 per Milano.

 Simone Spada

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