Pesaro-Brindisi da una parte, Milano-Venezia dall’altra. È questo il verdetto dei quarti di finale della Coppa Italia. L’ultima semifinalista è Pesaro che elimina Sassari dopo un tempo supplementare e una gara ricca di emozioni (115-110).
Una partita a strappi: Pesaro parte forte (16-4), Sassari risponde con un break di 15-2. Nella ripresa è Sassari a cercare l’allungo decisivo ma Pesaro reagisce con un 12-0 che la riporta in gara. Il finale è incandescente: Justin Robinson (incontenibile con 27 punti) va fuori per falli ma Pesaro non si scompone: la gara sembra destinata a finire al 40′ dopo una tripla di Filloy a 14” dalla sirena. Repesa decide di non fare fallo e Gentile ad appena un secondo dal termine realizza un tiro da tre senza equilibrio. L’overtime lo spacca Tambone con un canestro dall’arco a 61 secondi dalla sirena. Bendzius, miglior marcatore di Sassari con 22 punti, sbaglia il canestro del pareggio e la squadra di Repesa piazza la sorpresa di questa giornata.
“Sono dispiaciuto perché i ragazzi ci tenevano – ha detto al termine della gara il coach della Dinamo, Gianmarco Pozzecco -, ci sono rimasti male, eravamo giustamente convinti che si potesse andare avanti. Dobbiamo essere bravi a continuare una stagione stupenda che ci ha visti e ci vede protagonisti, quello che è successo oggi può succedere. Non penso che la panchina dovesse dare di più stasera, è logico e normale che dobbiamo inserire Happ, abbiamo avuto finora poco tempo e poche partite per farlo, l’allenamento è utile ma poi la partita diventa determinante per la crescita della squadra e per trovare la chimica giusta. Non dobbiamo fare drammi e perdere la serenità che ci contraddistingue, come dicevo prima siamo dispiaciuti perché avevamo la possibilità di andare avanti però abbiamo trovato una Pesaro che ha fatto un’ottima pallacanestro e giustamente va in semifinale”.
