Palermo battuto, il Cagliari si prepara ai play-off. Si attende la nuova favola targata Ranieri

Il Cagliari restituisce l’1-2 dell’andata e fa suo il derby delle due isole nel congedo dalla Unipol Domus in questo in fin dei conti deludente campionato. Lo stadietto cagliaritano riaprirà i battenti per i play-off e lì bisognerà suonare tutt’altra musica, se si vuole mettere le mani sul posto ancora libero per la promozione in serie A.

Con il Palermo sono riemerse evidenti le lacune di questa squadra, che solo un tecnico bravo ed esperto come Claudio Ranieri ha potuto plasmare alla meno peggio per riguadagnare posizioni e arrivare almeno a disputare i play-off. C’è riuscito pur dovendo schierare giocatori non propriamente meritevoli di una squadra di alta classifica, ma ormai è il momento di chiudere e rimandare questi discorsi a futura occasione. Con il Palermo la differenza l’ha fatta ancora il bomber Gianluca Lapadula, giunto alla sue ventesima marcatura e sempre più capocannoniere del girone, che ha messo il marchio a un 2-1 meritato ma non esaltante. Forse, con i play-off già in tasca, c’è stato un po’ di rilassamento in alcuni elementi e la manovra ne ha risentito. Zappa, Dossena,  Azzi, Nandez, Deiola (a parte il gol) e Pavoletti non hanno brillato e creato qualche problema nel rendimento complessivo della squadra.    

Un primo tempo tutto sommato equilibrato, con le due squadre che non hanno rinunciato a imporre il proprio gioco, senza però mai prendere il sopravvento sull’altra. Tradotto in occasioni da rete, Il Cagliari ne ha avuto qualcuna in più, ma senza approfittarne. Pavoletti ha sparato sul portiere da appena fuori dall’area piccola e Deiola, che aveva già firmato il pareggio, ha spedito fuori di testa per mezzo metro. Ranieri è partito con 3-4 ma si è accorto che qualcosa non andava: ha tolto Deiola da centrale di difesa e lo spedito a dare maggior peso al centrocampo.

Dopo il gol subito inizialmente, il Cagliari ha avuto stavolta il gran merito di non scomporsi, come altre volte, e ha pareggiato presto i conti. Nella ripresa, con le due squadre che hanno continuato a equivalersi, si sono creati i presupposti per una vittoria al 63’ quando il Palermo è rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Marconi per doppio giallo. Invece i rossoblù non ne hanno approfittato e ci sono stati anzi tanti passaggi sbagliati e ripartenze non effettuate. Così che la sofferenza è durata fino al 95’ e solo il triplice fischio dell’arbitro Valeri ha sprigionato l’urlo liberatorio della Unipol Domus.

 Nel dopo partita, mister Ranieri ha, come sempre, avuto parole di elogio per i suoi ragazzi, pur ammettendo i troppi errori nei passaggi. “Abbiamo acquisito mentalità e determinazione che saranno indispensabili nei play off – ha detto il mister -. A Cosenza andiamo per fare il nostro lavoro e arrivare il più in alto possibile, sempre pensando al quarto posto che ci renderebbe più agevole il mini torneo finale. Abbiamo sbagliato, è vero, molti passaggi, ma l’importante era stare sul pezzo di una partita che non è mai stata facile, neppure dopo il doppio vantaggio del 2-1 e dell’uomo in più. Certo, certe situazioni potevamo gestirle meglio, oggi non siamo stati così precisi come contro il Perugia”. L’appuntamento alla Unipol, dopo l’ultima di campionato a Cosenza, è per i play-off. Sarà un’altra storia chissà che Ranieri non riesca a tramutarla in un nuova favola, come lui sa fare.

Luciano Onnis 

Cagliari (3-4-1-2): Radunovic, Goldaniga, Deiola (Kourfalidis 76), Dossena (Obert 69); Zappa (Di Pardo 69), Nandez (Rog 76), Makoumbou, Razzi; Mancosu (Lella 84), Pavoletti, Lapadula. (All: Ranieri)

Palermo (3-5-2): Pagliacelli; Mateju (Valente 72), Nedelcearu; Marconi; Buttaro, Segre, Gomes (Damiani 84), Verre (Vido 72), Sala (Aurelio 73); Soleri, Tutino (Betella 61). (All: Corini)

Arbitro: Valeri

Reti: Segre 16; Deiola 25; Lapadula 63.  

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