Olbia, partita amichevole tra isole gemelle sospesa per rissa: Cagliari-Ajaccio 1-1

Corsi e ricorsi della storia delle partite amichevoli precampionato del Cagliari. Altro che isole “gemelle” o “cugine”. Quando Corsica e Sardegna si incontrano in un campo di calcio il destino sembra inevitabile. Qualche anno fa fu rissa contro il Bastia, e anche ieri a Olbia la partita, questa volta contro il Gazelec Ajaccio, massima serie francese, è finita prima del tempo per un parapiglia tra i giocatori quando la partita era sul risultato di 1-1. Una partita travagliata: la gara era stata precedentemente sospesa per colpa di un blackout elettrico. Al Sant’Elia contro il Real Saragozza si era verificata una situazione simile per lo spegnimento di alcuni riflettori (gara comunque continuata dopo qualche minuto perché comunque la visibilità era garantita). Ieri, dopo il guasto, la partita è ripresa. Ma poi una mischia furibonda intorno all’80’ ha convinto l’arbitro Pairetto a farla finita con poco meno di dieci minuti d’anticipo.

La partita. Per quello che si è potuto vedere in campo il Cagliari è partito all’attacco trascinata da uno scatenato Farias, autore del gol del vantaggio al 24′ al termine di una azione personale. Gli ospiti hanno però pareggiato appena un minuto dopo, grazie a Youga, bravo a girare dal centro dell’area un cross basso dalla destra. Nella ripresa, giocata a ritmi più bassi e prevalentemente a centrocampo, dopo la consueta girandola di cambi da segnalare un pallonetto di Melchiorri finito fuori e un bel tiro di Di Gennaro. Tutto questo prima dello stop. “Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo – ha detto a fine gara il tecnico Massimo Rastelli -, creando diverse occasioni da gol. Peccato avere incassato il pareggio subito dopo il gran gol di Farias, su un cambio di gioco nel quale siamo stati poco reattivi. Può accadere, contro una squadra che giocherà nella A francese ed è più avanti rispetto a noi nella preparazione: ma in campo questo non si è visto. Abbiamo messo sul campo anche la giusta cattiveria. Peccato per il finale, ma sono contento di come i ragazzi hanno interpretato la gara. Siamo al 15mo giorno di lavoro, penso che la squadra sia a buon punto. Dobbiamo crescere, migliorare – ha concluso -, sto cercando di portare tutti ad un minutaggio accettabile. Domenica contro l’Entella il primo test dove il risultato conta: dobbiamo passare il turno”. Tra una settimana al Sant’Elia arriva infatti il primo impegno ufficiale della stagione rossoblù per il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia.

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