La partita dei ‘giovanissimi’ finisce 40-0: inchiesta e polemica

Sarebbe potuta rimanere negli annali del calcio giovanile come un risultato più che clamoroso, ma quella tra Fanum Orosei e La Caletta, partita del campionato Giovanissimi under 15, rimarrà nelle cronache per la scia polemica che ha lasciato. La scintilla è il risultato, 40-0 per la squadra di Orosei che ha dato vita a un’indagine federale e alla protesta da parte degli addetti ai lavori come riportato sul quotidiano La Verità.

La Procura federale vuole vederci chiaro su eventuali ‘biscotti’ nel risultato. Questo perché il Fanum in testa al torneo assieme alla Lupi del Goceano, avrebbe avuto bisogno di superare gli avversari con 35 gol di scarto. La settimana precedente i Lupi avevano battuto La Caletta per 22-0 senza che questo destasse il minimo scandalo. Così alla partita successiva i 35 gol necessari sono stati addirittura quaranta. Considerato che le partite di questa categoria durano settanta minuti, praticamente un gol ogni minuto e tre quarti.

Adesso, come riporta il quotidiano, forse è eccessivo il buonismo che è esploso dopo la partita perché una sconfitta, seppur pesante, è un insegnamento soprattutto in giovane età. La cosa importante è l’indagine della Federazione. La squadra della Caletta è ultima nel campionato, ha zero punti e, in diciotto partite, ha segnato sei gol e ne ha subìto 179. I suoi giocatori sono più piccoli rispetto alla categoria e per dar spazio tutti (vista l’importanza dello sport giovanile) ha tra le proprie fila una ragazzina come undicesima.

L’importante è il gioco anche perché le regole del campionato giovanile lo consentono e come spiega al quotidiano il responsabile giovanile del club, Nicolò Selis, “ci siamo iscritti al campionato anche per non perdere quei pochi ragazzini che abbiamo nella nostra piccola frazione”. Dunque, l’obiettivo è “giocare e divertirsi senza l’ossessione della vittoria”.

Le due squadre in cima alla classifica avevano chiesto di giocarsi la vittoria del torneo con uno spareggio, ma dalla Figc è arrivato il semaforo rosso per non cambiare le regole in corsa, affidando alla differenza reti la vittoria. A dire ‘no’ è stato il presidente della Federcalcio regionale, Gianni Cadoni, che, sempre su La Verità, ora parla di “fatto gravissimo perché il calcio vissuto in modo ludico, con rispetto, divertimento e cultura”. Dunque, davanti alla volontà di cancellare la sconfitta si pone l’interrogativo se questa sia invece educativa rispetto al percorso di crescita dei ragazzi.

Forse arriva dai ragazzi stessi la risposta visto che dopo la vittoria del Fanum (squadra nettamente più forte), i giocatori non hanno esultato, hanno chiesto scusa per la regola imposta dalla Federazione e che li ha costretti al risultato clamoroso. Finale: hanno tutti mangiato la pizza assieme.

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