Una Dinamo rinata dopo avere superato sabato sera a Tortona i padroni di casa per 82-79, ritrovando orgoglio, gioco di squadra e sicurezza, guarda ora con più fiducia al prosieguo del campionato e alla sfida di martedì in Basket Champions League. Al PalaSerradimigni, palla a due alle 20.30, arriva il Digione e i ragazzi di coach Piero Bucchi sono obbligati a vincere per tenere aperto il discorso qualificazione. La gara vinta a Tortona contro la Bertram può dare la giusta spinta al Banco di Sardegna. Sabato sera in campo si è rivista una vera squadra, guidata dal vero Robinson alla sua prima prestazione convincente della stagione. Il play statunitense, determinante lo scorso anno, ha messo a referto 16 punti 4 assist e 5 rimbalzi, ma al di là dello scorer, si è rimesso a tessere gioco e ha preso per mano la squadra nei momenti difficili. E non era solo.
Al consueto Bendzius (12 punti fatali), si sono aggiunti la concretezza di Kruslin (12 punti e tanta presenza in campo), i rimbalzi di Stephens (10, più 8 punti) e Diop (7) e l’apporto fondamentale della panchina, con Dowe (13 punti) e Trier (8) su tutti. Una vittoria di squadra che Sassari cercava da tempo, come ha riconosciuto Bucchi a fine gara: “L’episodio di Milano è stato un incidente, anche se pesante, ma una partita come questa non la vinci punto a punto se non hai grande personalità e lavori bene in allenamento. Siamo stati solidi e continui per 40′, abbiamo difeso bene, vittoria meritata, abbiamo dimostrato che siamo vivi e che vogliamo combattere”.