Maurizio Marini è l’olbiese dei record: ai Mondiali dello scorso week-end che si sono svolti in Kuwait, il tre volte campione italiano ha stabilito il nuovo primato nazionale di 8 minuti, 43 secondi e 54 centesimi.
Tanto Marini è rimasto sott’acqua, senza mai prendere fiato. Una resistenza, la sua, che gli addetti ai lavori dicono c’entri molto con la concentrazione, ma di certo si tratta di un traguardo che lo fa assomigliare quasi a un pesce. Quegli otto minuti e 43 secondi gli sono valsi il sesto posto nella classifica mondiale dell’apnea statica: così si chiama questa specialità sportiva (il testo continua dopo la foto).
Al suo ritorno a Olbia, domenica sera, il nuovo primatista italiano è stato accolto in aeroporto dagli altri atleti della squadra, l’Asd ‘Una capovolta nel blu’, scuola di apnea olbiese che ha il suo quartiere generale nella piscina vicino all’aeroporto. Nello scalo del Costa Smeralda, avvolta in un tricolore di tulle, anche la moglie di Marini che col cartello “Sei il mio e il nostro orgoglio”.