Il Bari ha raggiunto il pareggio in pieno recupero per un rigore che l’arbitro Mariani ha concesso dopo essere stato richiamato dal Var al video per valutare un fallo di Altare su Folorunsho– E lì i pugliesi hanno incassato il pareggio con Antenucci, quando i rossoblù e soprattutto i 16mila della Unipol Domus credevano di aver compiuto l’impresa.
Il Var ha sciolto i dubbi anche in occasione del primo rigore tirato dal Bari, quando un fallo di mano di Nandez era stato visto dai due collaboratori dell’arbitro, invitato quindi a riguardare l’azione sospetta. Ma dal dischetto era andata male per la squadra ospite: ha tirato Cheddira, ha parato Radunovic in gran spolvero, protagonista ieri di diversi interventi decisivi.
Ieri il Cagliari è passato in vantaggio con Lapadula su assist di Mancosu a inizio gara e nel primo tempo ha avuto molte occasioni per chiudere i conti – gol annullato a Lapadula e traversa di Deiola -, anche se il Bari allo scadere ha sfiorato la rete con un colpo di testa di Cheddira che ha lambito il palo. La squadra di Mignani è venuta fuori soprattutto nella ripresa: nel finale c’è stato un altro miracolo di Radunovic su Cheddira e poi un salvataggio di Zappa sulla linea.
Adesso la gara di ritorno domenica, a Bari, che è la finalissima dei play-off di serie B. Chi vince, passa nella massima serie. Fischio d’inizio alle 20.30. Ai pugliesi basterà un pareggio per ottenere la promozione, grazie al miglior piazzamento in campionato. Vuol dire che per i rossobù la parola d’ordine è giocarsi il tutto per tutto.
