Un Cagliari decisamente mediocre e sottotono soccombe a Udine per 2-0. A fare la differenza l’ottima prestazione della punta friulana Totò Di Natale che ha propiziato il primo gol e poi ha suggellato una traiettoria cristallina la chiusura fisica e morale della partita.
Mancano Conti ed Ekdal, Diego Lopez inserisce lo svedese Eriksson a centrocampo mentre a sinistra si rivede Nicola Murru. Cagliari molto intraprendente, gestisce il gioco e va subito vicino al gol con un insidioso tiro di Murru dalla distanza che scheggia la parte alta della traversa. E’ una prima avvisaglia data ai friulani a cui segue un nuovo tiro del terzino rossoblù poco alto.
E’ paradossalmente a centrocampo che il Cagliari gestisce meglio le operazioni almeno fino a quando il mediano dell’Udinese Allan non prende in mano la partita. A quel punto la squadra bianconera cresce e arriva al gol: punizione di Di Natale dalla sinistra, ping-pong in area tra difensori del Cagliari e Danilo insacca in mezza rovesciata. Nonostante il gol subito, il Cagliari non mette pressione agli avversari fino alla fine del primo tempo.
Al ritorno in campo la musica non cambia. Gabriel Silva se ne va in contropiede e viene steso da Dessena al limite dell’area. A seguire una punizione gioiello di Di Natale che manda sul 2-0 la partita. Lopez prova a scuotere i suoi con due cambi: dentro Sau per Ibraimi e Cabrera per Eriksson. Ma c’è poca convinzione negli attacchi della squadra rossoblù che continua a esprimere un gioco fumoso e a non cambiare le sorti della gara. Anzi è Di Natale a sfiorare per altre due volte il gol con Agazzi attento a non farsi battere ancora.
Simone Spada
