Il Cagliari ritrova vittoria e fiducia: 2 a 0 al Cosenza in attesa di mister Ranieri

Fabian nel cuore, Pisacane in panchina, la fine dell’incubo Liverani e la ritrovata fiducia. In attesa del grande giorno di Claudio Ranieri, regalo di Natale del presidente Giulini ai tifosi, il Cagliari si è concesso finalmente una vittoria: 2-0 al derelitto Cosenza e tre punti per una classifica altamente deficitaria, diventata nell’ultimo mese un autentico incubo. Da oggi, si può dire, per il Cagliari comincia un nuovo campionato. Di certo c’è un ritrovato entusiasmo  attorno alla squadra, dimostrato dal ritorno in massa alla Unipol Domus dei supporter rossoblu. L’ultima prestazione casalinga con il Perugia, per quanto vinta per il rotto della cuffia, aveva fatto scendere sotto 10mila il numero degli spettatori presenti, record negativo da molti campionati. Con il Cosenza, il pubblico pagante è risalito di botto a oltre 14mila, segno inequivocabile che il colpo Ranieri ha restituito entusiasmo e speranze. Sarà difficile anche per l’amato mister “di ritorno” rimediare ai danni della disastrosa gestione Liverani e alle falle di un organico mal costruito e abbondante di palesi mediocrità, con giocatori chiesti e ottenuti dallo stesso mister esonerato.

Se però la società farà un ulteriore sforzo economico e riuscirà a mettere a disposizione di sir Claudio due difensori centrali di spessore e un autentico regista a fare il metronomo del centrocampo, allora nessun traguardo sarà precluso, anche quello di agganciare gli attuali vertici della classifica. Sarebbe un quasi miracolo, ma i tifosi ci sperano e non mancheranno di spingere la squadra, com mister Ranieri ha chiesto loro. Il presidente Giulini sta facendo quanto che le casse societarie gli consentono, e forse anche più. Faccia, se può,  un ulteriore sforzo o si inventino, lui e il direttore sportivo Bonato,  qualche soluzione  di alta ingegneria di mercato (anche attraverso vendite e scambi) per far arrivare quanto ha chiesto Ranieri. Intanto con la vittoria sul Cosenza, adesso ultimo in classifica, è iniziato il nuovo corso. La vittoria sui calabresi non era e non è stata facile, soprattutto per aspetti psicologici derivanti dal fallimentare campionato disputato e per non per ultimo il cambio di allenatore. In panchina si è seduto nientepocodimenoché Fabio Pisacane, per i tifosi semplicemente Pisadog, per via del forfait dell’ultima ora di Roberto Muzzi, rimasto nel centro sportivo di Assemini per un attacco febbrile. La prima mezz’ora scintillante dei rossoblù non ha prodotto segnature per i soliti difetti in fase di preparazione del gol, poi il Cosenza ha preso coraggio e i rossoblù hanno ricominciato a balbettare calcio. Solo al 65° Lapadula ha trovato il colpo di testa vincente, ma anziché impossessarsi del gioco, il Cagliari ha tirato i remi in barca nella paura di non farcela neppure stavolta. Ha corso qualche rischio di troppo e meno male che il subentrato Lella è riuscito a piazzare il gol della sicurezza, grazie a una incursione di Nandez e al velo di Lapadula.

Adesso ci sarà una sosta, i giocatori avranno qualche giorno di riposo e il nuovo allenatore avrà il tempo di studiare la rosa e confrontarsi con il direttore sportivo per impostare l’azione di mercato, aperto dal 2 gennaio. Ufficialmente Ranieri prenderà le redini solo il primo giorno dell’anno, ma intanto non rimarrà con le mani in mano. Sarà probabilmente a Cagliari i prossimi giorni e darà inizio formalmente al suo Regno 2. Pisacane e Muzzi gli consegnano una squadra già più rinfrancata dal successo sul Cosenza, sarà lui a guidare la rinascita. Pisadog nella conferenza stampa di fine partita è stato come sempre diretto e sincero:  “Mi è sembrato di vivere un sogno, tante cose  accadute in quest’ultimo periodo mi hanno riportato in campo, seppur in un ruolo completamente differente. E’ andata bene e sono contento soprattutto per i ragazzi. La squadra ha dimostrato di avere un’anima. L’idea era di trascinarci tutti dietro e ci siamo riusciti. I nostri tifosi ci hanno sostenuti senza un attimo di sosta e a fine gara siamo usciti tutti fra gli applausi”. Proprio così, i fischi e i cori dell’ultima partita alla Unipol Domus vanno messi da parte, ma non dimenticati. 

Luciano Onnis

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic, Zappa, Dossena (83 Capradossi), Obert, Barreca (83 Barreca); Nandez. Makoumbou, Kurfalidis ( 73 Lella), Falco ( 73 Pereiro), Luvumbo (66’ Pavoletti), Lapadula. (All: Pisacane)

Cosenza (4-3-1-2): Marson, Rispoli, Vaisanen (63 Peroni), Meroni, Martino,  Kornivig, Voca, D’Urso (Florenzi), Brescianini (Brignola), Larrivey (Zilli), Nasti (Merola). (All:Viali)

Arbitro: Paterna

Reti:  65° Lapadula; 86° Lella

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