Il Cagliari ha interrotto finalmente la serie negativa. Luca Pennisi, presidente dei giuristi rossoblu, nella rubrica FAIR PLAY racconta i pensieri e i timori di un tifoso scaramantico sotto la pioggia.
Seguo il Cagliari domenica dopo domenica esattamente da 40 anni, e sono 40 anni di scongiuri. Nella vita non sono affatto scaramantico, ma quando si parla del Cagliari è’ tutto diverso. Da bambino pensavo alle possibili circostanze portafortuna, ricollegandole a quanto accadeva nelle partitine con i miei amici. Neppure ora che sono adulto riesco ad eliminare i pensieri scaramantici che, al massimo, travesto di razionalità. Mi accorgo di seguire la partita, dal mio seggiolino della Sud dello stadietto, con la mente distratta da questi pensieri perché so già’ che, comunque andrà a finire, avrà vinto la “Legge dei grandi numeri”.
Spero che prevalga quella recentissima, che vede il Cagliari sconfitto nelle ultime sei gare e che stabilisce che la striscia negativa deve pur finire, piuttosto che quella più antica, che vede i genoani sempre in grande difficoltà quando giocano in trasferta in Sardegna e che potrebbe far pendere la bilancia dalla parte del Grifone. Perchè la serie negativa deve pur finire anche per loro.
Con la mente obnubilata da questi pensieri non mi accorgo che sono completamente inzuppato d’acqua. Come tutti, d’altra parte. All’improvviso. I grandi temporali arrivano quando vogliono, se ne fregano dei numeri e delle leggi. E peggio per te se hai dimenticato l’ombrello.
Ma forse questa prova stoica dei tifosi inzuppati nello stadietto, in qualche modo ha influito sulla sorte. Per quella ‘legge della compensazione’ (tra la fortuna e la sfortuna) che ci porta a credere che dopo un infortunio arriverà comunque un risarcimento. Anche se non è vero. Perché gli infortuni possono esssere consecutivi, e i risarcimenti non arrivare mai.
Comunque, questa volta, anche a parte il temporale, questi due principi scaramantici si sono incontrati. E (per la serie: non ci credo, ma è vero) la maledizione si è interrotta. Con una simmetria quasi magica. Per quattro volte avevamo perso dopo essere stati i primi a segnare… Insomma, non ci crederete: ma quando abbiamo subito il primo gol il mio cuore di tifoso ha cominciato a gioiere.
Luca Pennisi
