L’avventura di Luca Manca alla Dakar termina alla tappa numero 10 “Chilechito-San Juan”, a due giorni dalla fine del rally motociclistico più duro al mondo, proprio quando ormai il traguardo di Buenos Aires sembrava davvero a portata di mano. Il pilota di Sassari, dopo una caduta su un tratto sabbioso (il cosiddetto fesh fesh) peraltro a bassa velocità, ha accusato un dolore al torace ed è stato trasportato al vicino ospedale di Villa Union per accertamenti.
Ma non ci sarebbero nemmeno fratture. Impossibile però continuare con quel dolore, più prudente fermarsi. La saggezza è stata più forte della voglia di andare avanti per proseguire con quel sogno accarezzato sette anni fa, ma interrotto dal brutto incidente che lo costrinse al ricovero in un ospedale cileno.
Manca, però, la sua corsa l’ha comunque vinta: ha dimostrato di poter affrontare la Dakar a ottimi livelli. Una condotta di gara intelligente, la sua. E in crescendo (era alla 47/a posizione in classifica generale). Poi lo stop improvviso in una gara che non perdona errori: in tanti prima di lui erano stati costretti al ritiro.
