Calcio, Ranieri: “Chiuderò la carriera a Cagliari”. Arriva un nuovo difensore rossoblù

Era una scelta che si poteva mettere nel conto ma ora ci sono delle parole precise da parte di Claudio Ranieri: “Credo che questa di Cagliari sarà la mia ultima esperienza da allenatore”. Lo ha detto il tecnico rossoblù in un’intervista al Tg regionale di Rai Calabria. “Chiuderò la carriera qui. L’unica altra possibilità – ha precisato – potrebbe essere una bella nazionale: ci sono rimasto male quando sono andato in Grecia”.

Sollecitato sull’argomento, Ranieri è tornato sul “bel gesto” al termine della finale dei playoff della B al San Nicola tra il suo Cagliari e il Bari: l’invito rivolto alla curva dei tifosi sardi a cessare gli sfottò agli avversari: “Quando ho sentito quel coro serie B, serie B – ha detto – mi dispiaceva, in fondo stavano anche loro lottando come noi negli ultimi minuti per un traguardo così importante. Per come la vedo io, anche riconoscendo che a volte gli sfottò possono pure essere simpatici, preferisco sempre sostenere la mia squadra, senza pensare agli avversari”. Nell’intervista Ranieri si è soffermato sul rapporto speciale con Catanzaro, squadra nella quale ha militato per tanti anni. Una città che gli ha anche conferito la cittadinanza onoraria. E anche Cagliari si sta preparando a regalarla al suo mister.

Intanto prosegue il mercato rossoblù, con l’arrivo di Tommaso Augello. Il suo nome è circolato subito: al Cagliari serviva un esterno sinistro. E Ranieri lo conosceva bene. Quasi inevitabile la richiesta alla Sampdoria e l’approdo in Sardegna: “Il Cagliari mi ha voluto fortemente fin da subito – ha raccontato Augello nella sua prima conferenza stampa in rossoblù dal ritiro in Valle d’Aosta -. Non ho avuto alcun dubbio: Ranieri mi ha lanciato in A, per me è un orgoglio che mi abbia voluto qui. Lo stimo sia a livello umano che come tecnico, gli devo tanto”.

“Conosco bene il suo modo di giocare – prosegue l’esterno sinistro -, ama difendere in maniera compatta, quando però hai la palla ti dà la libertà di spingere sulla fascia, che è quello che mi piace fare”. Presente rossoblù e sogni azzurri: “Sono stato vicino alla Nazionale proprio l’anno con mister Ranieri. Se dovesse arrivare sarei felice ma ora non ci penso, non è una priorità: l’obiettivo ora è solo fare bene a Cagliari. Serve un forte approccio e la voglia di migliorarsi sempre”.

Pronto a buttarsi nella mischia: “Sono rimasto subito sorpreso da questo gruppo, è molto coeso, l’inserimento è stato semplice. Ho trovato un buon ambiente, il Centro sportivo di Assemini è bellissimo. Arrivo a Cagliari con grande voglia, porto entusiasmo e tutta la mia esperienza”. Buoni propositi: “Mi sono subito buttato in questa nuova esperienza, sono concentrato, con grande voglia di far bene e giocare un campionato di alto livello. Mi metto a disposizione della squadra: sono uno dei calciatori più esperti, ho la maturità giusta per reggere le pressioni, le responsabilità non mi spaventano. Sono qui per aiutare il Cagliari a salvarsi”. Il modello? “Il mio idolo è Paolo Maldini: faceva il mio ruolo, l’ho sempre visto come un riferimento”.

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