Ultimo allenamento dell’anno per il Cagliari, a due giorni dal rocambolesco successo in casa con il Sassuolo. Non solo sorrisi, però. Le “ribellioni” dopo le sostituzioni dei due capitani Dessena e Sau hanno fatto molto rumore nello spogliatoio e tra i tifosi. E le polemiche hanno lasciato l’amaro in bocca anche al presidente, Tommaso Giulini, che oggi non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma nei giorni scorsi avrebbe manifestato tutta la sua delusione per i recenti fatti sino a pensare di voler mollare tutto e cedere la società. Il ragionamento del n.1 rossoblù è intuibile: possibile che un anno così bello (promozione in Serie A ottenuta con uno storico primo posto in B e 23 punti in classifica in questa stagione), si debba chiudere con questi musi lunghi? Ora la pausa di Natale: potrebbe servire a rasserenare gli animi. Nel frattempo cominceranno anche le grandi manovre per il mercato.
Il Cagliari, senza affanno considerata la situazione di classifica, ha bisogno di alcuni giocatori per completare la rosa. Prevista anche qualche partenza. Da oggi è iniziato il rompete le righe. Stamattina la squadra ha calcato il campo del centro sportivo di Assemini per esercitazioni tecnico-tattiche, cross e tiri in porta. Erano assenti alcuni tra i giocatori stranieri della rosa: Bruno Alves, Farias, Isla, Rafael e Salamon hanno usufruito di una giornata di permesso per poter prendere i voli per trascorrere il Natale a casa. La ripresa degli allenamenti è prevista per lunedì 2 gennaio alle 11: sei giorni dopo a San Siro con il Milan l’ultima gara del girone di andata.
