Il Cagliari domani a Como (ore 20.30) per accelerare i tempi della promozione: anche in caso di vittoria il passaggio in A non sarebbe matematico. Ma Storari e compagni, con i tre punti, potrebbero preparare il terreno per una grande festa davanti ai propri tifosi per una delle prossime partite in casa. Il momento è propizio: il 6-0 con il Brescia ha riportato su il morale. E il calendario, dopo la trasferta di domani, offre due possibilità consecutive: il 23 (contro il Lanciano) o più verosimilmente il 30 aprile (Livorno). Cagliari comunque concentrato per la gara in Lombardia: “Dipenderà da noi – ha detto l’allenatore Massimo Rastelli nella tradizionale conferenza stampa della vigilia – a Como potremo fare un nuovo passo avanti, sarà un’altra tappa fondamentale”.
Il mister, senza gli squalificati Joao Pedro e Farias, dovrà inventarsi qualcosa sulla tre quarti. O cambiare modulo e virare sul più robusto 4-4-2. L’unica cosa certa è che il Cagliari dietro giocherà a quattro. Il resto è tutto da costruire. L’ultima volta che i due brasiliani erano mancati contemporaneamente il mister aveva lanciato Barella dietro le punte. Ma ora il giovane è in prestito proprio ai lariani, anche se non giocherà perché – ironia della sorte – è squalificato pure lui. Il Cagliari comunque recupera Di Gennaro, anche se è improbabile il suo utilizzo dal primo minuto. Decisioni rimandate a domani: Rastelli non si fida del Como ultimo in classifica. Anche memore della partita dell’andata al Sant’Elia (pari in extremis). “Cercano un ultimo appiglio – ha avvertito il tecnico rossoblù – per conservare la categoria e venderà cara la pelle. Di tutte le partite che seguiranno, questa sarà la più pericolosa. Guardando le statistiche, il Como è tra le prime squadre in fatto di conclusioni a rete. Ha un centrocampo di qualità e un attacco con giocatori fisici come Gerardi e altri come Ganz e Pettinari, abili ad inserirsi negli spazi. Mi aspetto di trovare una squadra agguerrita, noi dovremo esserlo più di loro”.