Cagliari, una vittoria dedicata a Cossu. Foto di gruppo: “Ti aspettiamo, Andre”

Una foto di gruppo, con tutto lo staff al completo, per dedicare ad Andrea Cossu una preziosa vittoria arrivata nello scontro diretto col Crotone a quattro mesi dall’ultima gara con tre punti. Tutti schierati, con al centro la maglietta numero 7 col nome “Andrea”, così come avevano fatto i ragazzi della Primavera, anche la prima squadra ha deciso di festeggiarre rivolgendo un saluto all’ex calciatore che lavora per la società: “Ti aspettiamo, Andre“. Dopo aver ritrovato i tre punti con l’arrivo del nuovo allenatore, al Cagliari si respira aria nuova ma il pensiero resta accanto a Cossu, che sabato 20 febbraio ha avuto umno spaventposo incidente lungo la 554.

Da Crotone riparte il nuovo campionato del Cagliari alla ricerca della salvezza. Il cambio di panchina ha subito regalato tre punti. Ma la strada per il nuovo mister Leonardo Semplici è ancora lunga: mercoledì in casa con il Bologna la squadra dovrà confermare i buoni segnali visti in Calabria. Tenendo conto che il quartultimo posto si è avvicinato (meno due punti), ma che il Torino ha una partita in più da giocare. Il passo avanti sicuro è quello sulle squadre che potenzialmente potrebbero essere coinvolte nella lotta per non retrocedere: il Cagliari ha rosicchiato due punti allo Spezia e tre a Fiorentina e Benevento. Distanza ancora ragguardevole, sette lunghezze. Ma le partite sono ancora quattordici. E il Cagliari sembra aver capito che cosa fare. Semplici è intervenuto con pochi accorgimenti.

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Ma uno è stato ieri decisivo: per la corsa alla salvezza ha deciso di puntare su Leonardo Pavoletti. E ieri è stato ripagato: gol più rigore procurato. La rete è il frutto di un’altra svolta impressa dal tecnico ex Spal in questi pochi giorni di lavoro: molti cross e palloni in area avversaria proprio alla ricerca dell’episodio decisivo. Gioco semplice, essenziale: non esteticamente bellissimo (ma il momento è quello che è), ma molto pratico. Con molta attenzione a non farsi prendere in contropiede. Un’altra novità è l’utilizzo più appropriato per le condizioni di forma attuali di Nainggolan: il Ninja ha giocato più arretrato riuscendo a dosare le energie per arrivare sino alla fine della partita. Dopo il primo gol si è vista anche una squadra capace di palleggiare e tenere l’avversario lontano dalla propria area, rimedio essenziale per non trasformare ogni finale di gara in un assedio. Ieri la situazione si è complicata per il rosso a Lykogiannis, ma, tutto sommato, il Cagliari ha retto bene. Buono anche l’esordio di Asamoah: giocate semplici e sicure per dare solidità alla squadra nel momento potenzialmente più critico della partita. Per ora Semplici si affida ai veterani e alle certezze: non è più il Cagliari dei giovani di inizio stagione. Linea verde congelata, bisogna stare a galla: è il momento dei trentenni (e passa).

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