Cagliari sconfitto dal Milan a San Siro, polemiche Var. E Rastelli loda la squadra

Una partita all’insegna delle polemiche: non si placano, alla seconda giornata del campionato di calcio di serie A, le critiche sulla Var, la moviola in campo a supporto degli arbitri di recentissima introduzione negli stadi italiani. Anche Milan – Cagliari, giocata ieri sera al San Siro di Milano, è stata accompagnata da malumori. La partita si accende subito col terzo centro in una settimana del giovane attaccante rossonero Cutrone, si anima prima dell’intervallo per un sospetto aggancio in area di Bonucci al collo di Joao Pedro, su cui Pairetto sorvola senza chiedere l’aiuto del video e facendo infuriare i sardi, che trovano il pareggio in avvio di ripresa ma sono castigati da una prodezza su punizione di Suso, autore di gol e assist come una settimana fa a Crotone.

I sardi nella seconda metà del primo tempo vanno vicini al pareggio con Sau (palo al 22′) e le incursioni di Farias e Joao Pedro, inclusa quella del possibile episodio da Var al 37′. Il pareggio arriva però dopo 11′ della ripresa, per colpa di Kessie (palla persa sulla trequarti) e merito di Barella, Farias e soprattutto di Joao Pedro, che batte Donnarumma di precisione.
L’equilibrio dura fino al gol di Suso, dopo un fallo contestato dal Cagliari (il Milan si lamenta per un gol annullato a Kessie), che resta in gara fino all’ultimo dei 9′ di recupero, decisi per l’infortunio di Joao Pedro e per la sosta refrigerante.

Nonostante la sconfitta, Massimo Rastelli loda i suoi ragazzi: “Torniamo a casa con zero punti ma è come se avessimo vinto per la grinta, lo spirito di sacrificio e la qualità del gioco. Dopo i primi dieci minuti, nei quali siamo stati contratti e abbiamo sbagliato sei-sette appoggi facili subendo gol al primo cross, la squadra è venuta fuori con grandissima personalità”.

Un Cagliari cresciuto anche rispetto a sabato scorso: “Abbiamo avuto più continuità e qualità, sbagliando molto meno e arrivando spesso ad affacciarci alla porta di Donnarumma. Abbiamo tenuto i ritmi alti perché contro queste squadre è la tattica obbligata per togliere loro sicurezza. Siamo riusciti a creato occasioni nitide. Normale che ci siano alcune cose da rodare, siamo ancora all’inizio, la condizione generale è da perfezionare, presto ritroveremo la lucidità sotto porta che l’anno scorso è stata il nostro punto di forza”. Due partite iniziali contro due grandissime squadre come Juventus e Milan: “Non abbiamo raccolto nulla ma sono state due partite che hanno rafforzato la consapevolezza e autostima di noi stessi”.

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