Cagliari, dopo il ko con l’Empoli squadra in ritiro. Rastelli non parla

Cagliari in crisi, dopo la sconfitta nell’anticipo di questo pomeriggio con l’Empoli. La squadra di Rastelli sta attraversando un periodo di grande difficoltà, a prescindere dal valore dell’avversario. Ma non c’è tempo nemmeno per pensare se la panchina è in bilico o no: giovedì c’è la partita verità al Sant’Elia con il Sassuolo. Per il momento i segnali sono molto chiari: silenzio del mister dopo la partita e in ritiro da domenica. Con tutte le eventuali decisioni sul mister, anche considerando che il pericolo rimane comunque lontano, e mosse al calciomercato di gennaio che passeranno per la non facile partita contro la squadra di Di Francesco.

Un momento no per i rossoblù. Nelle ultime due gare sono arrivate altrettante sconfitte. E i numeri dicono che Alves e compagni continuano a subire reti e a non farne. I cinque gol subiti contro il Napoli erano arrivati domenica dopo che il peggio sembrava essere passato.

Il riscatto tanto atteso, nonostante la “chiamata” del mister che in settimana aveva sottolineato l’importanza della gara in chiave salvezza, non c’è stato. Anzi, non c’è stato nessun passo avanti: squadra sempre in difficoltà dietro e quasi mai cattiva in avanti. Male retroguardia e reparto offensivo, ma anche in mezzo idee e geometrie che servono sono ormai merce rarissima. Un periodo nero che parte all’indomani dell’impresa di San Siro con l’Inter. Non è mai stata crisi profonda perché ogni tanto i rossoblu hanno piazzato la zampata. E così dopo le batoste con Fiorentina e Lazio era arrivata la vittoria con il Palermo. Poi di nuovo buio con la goleada del Torino e il ko a Verona. Una boccata di ossigeno da quattro punti con Udinese e Pescara. Poi ancora giù con il brutto cinque a zero con il Napoli è la sconfitta di oggi in Toscana. Totale venti punti: tredici conquistati sino alla gara con l’Inter nelle prime otto gare, sette nelle successive nove sfide.

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