(M.Z.)
Dopo quattro sconfitte consecutive, culminate con l’umiliazione del 5-1 con l’Udinese, il Cagliari cerca di ritrovare la forma e la testa per riprendere la corsa verso la salvezza. Giovedì la squadra si chiuderà in ritiro nel centro sportivo di Asseminello per preparare il prossimo impegno: la gara di sabato notte a Sant’Elia contro la Juventus. I bianconeri arrivano a Cagliari con la voglia di riprendersi dopo la sconfitta interna con l’Inter, ma il Cagliari non ha più tempo per occuparsi degli altri: deve giocare al meglio con tutti per riuscire a salvarsi.
Mazzarri è stato confermato alla guida del gruppo e, per la risalita dopo i quattro tonfi, può contare sull’uscita dal Covid di Razvan Marin e Leonardo Pavoletti e sul tanto atteso ritorno a tempo pieno di Marko Rog. Il centrocampista ha rivisto il campo nella debacle di Udine ed è lui, che con la sua uscita di scena per il doppio infortunio ha fatto crollare tutta la squadra, che può essere l’arma in più in questo incandescente finale di stagione.
In sette partite, con 21 punti a disposizione, dovrà affrontare tutte le tre squadre che stanno sotto in classifica. Aprile sarà determinante perché dopo la Juve ci saranno un’altra sfida casalinga col Sassuolo e una determinante trasferta a Marassi col Genoa. A maggio ci saranno le ultime quattro gare: in casa con l’Hellas, con la cenerentola Salernitana, con l’Inter alla Domus Arena e lo scontro finale a Venezia.