“Pratici anche se non belli: l’importante è fare punti”. È il Cagliari che Ranieri vuole per la partita di domenica alla Domus contro la Ternana. I rossoblù non vincono da quattro turni: nell’ultimo mese tre pareggi e una sconfitta. “Non voglio tornare sul passato – ha detto il tecnico nella conferenza stampa in vista della gara – ma abbiamo pagato caro la mancanza di praticità quando si doveva chiudere la partita. E poi lo smarrimento del filo del gioco per la frenesia di dover pareggiare. L’arbitraggio? Qualcosa non mi è piaciuta, ma odio il vittimismo: la squadra a Parma si è già fin troppo innervosita e non abbiamo giocato come avremmo dovuto. Non possiamo guardare indietro, ora ogni partita è una finale. È un concetto stra-abusato, lo so. Ma non posso che ribadirlo in modo che entri nella testa dei giocatori”.
Una partita molto difficile, secondo il mister. “Nelle prime giornate la Ternana era in testa alla classifica, è una squadra che sa quello che vuole – ha spiegato -. E magari ha ancora ambizioni. Quello che sta succedendo tra mister e presidente? Guardo solo a quello che succede in casa nostra, non entro in casa degli altri”. Cagliari alla Domus senza trequartisti: “Falco ha ripreso a correre, ora vediamo. La Ternana cambia spesso assetto anche durante la partita. E in ogni gara è necessario prepararsi a eventuali modifiche”. Pavoletti in rampa di lancio: “Si sta impegnando, ora valuteremo se giocherà dall’inizio o a partita in corso. Sta meglio, il problema può essere il minutaggio”. Un Cagliari dei paradossi: segna sempre Lapadula. “Quando si vuole puntare a un obiettivo bisogna avere una difesa fortee una rosa di giocatori che facciano gol. Punto”.