Il Cagliari domani a Bari per il punto che vale la Serie A

Cagliari pronto a giocarsi contro il Bari al San Nicola (domani, ore 20.30) il punto partita che vale la promozione in serie A. C’è un precedente che tutti inevitabilmente ricordano: contro i pugliesi, a Cagliari, i rossoblù conquistarono matematicamente lo scudetto 46 anni fa. Il mister Massimo Rastelli chiede ai suoi di pensare a giocare senza considerare l’aritmetica. “Andremo in campo senza fare calcoli – ha spiegato nella conferenza stampa prima della partita – con la mentalità che abbiamo mostrato sin dall’inizio del campionato. Guai a pensare di accontentarsi”. L’anticipo, meglio o peggio? “In un certo senso – ha detto il tecnico – ci avvantaggerà il fatto che non giocheremo in contemporanea con le altre squadre, dunque niente radioline accese o notizie dagli altri campi”. Per la sfida che potrebbe trasformare la serata di domani in una notte magica, Rastelli ha tutti i giocatori a disposizione ad eccezione degli storici infortunati Dessena e Melchiorri e dello squalificato Munari. Difficile capire come vorrà giocare il tecnico: sabato scorso aveva lasciato tutti a bocca aperta con tre uomini dietro e cinque a centrocampo. Un sistema solido e robusto per occupare bene tutte le zone del campo in un momento di appannamento anche fisico della squadra. In preallarme Di Gennaro e Cinelli, ma non sono escluse sorprese. Rastelli potrà contare anche su Farias. E davanti potrebbe rispolverare dall’inizio Joao Pedro dietro le punte Sau e Giannetti. Con Farias pronto magari ad entrare a gara iniziata. “Abbiamo lavorato su un paio di soluzioni, sia all’inizio che a partita in corso – ha spiegato Rastelli – nel calcio di oggi è necessario saper cambiare pelle, anche in base alle mosse dell’avversario. Contro il Livorno la squadra ha interpretato bene la partita. Non bisogna valutare soltanto in base al risultato. I sistemi di gioco sono importanti, ma ancora di più lo sono l’atteggiamento e il modo di preparare la partita”. Attenti agli avversari, però. “Siamo consapevoli del valore del Bari, una grande squadra con esperienza e qualità, prima nel possesso palla e nel numero di passaggi riusciti; ma anche noi siamo una grande squadra. Ci saranno 30.000 spettatori allo stadio, l’atmosfera sarà calda. Mi attendo una prestazione all’altezza da parte dei miei ragazzi. Dipende tutto da noi”, ha concluso l’allenatore del Cagliari. (Ansa).

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