Cagliari alla ricerca di riscatto dopo la rivoluzione in società: partita della verità contro la Reggina

Tre assenti in campo – Goldaniga, Mancosu e Pavoletti, fermato all’ultimo momento da un affaticamento agli adduttori – ma torneranno nelle prossime gare. E due assenti in società, Capozucca e Passetti. Che però non torneranno più dopo la rivoluzione decisa da Giulini, legata al difficile momento sportivo del Cagliari, tra retrocessione e difficoltà della squadra ad ambientarsi alla serie B. Tutto a ridosso della solita partita fondamentale per riprovare ad agganciare la zona playoff, quella di domani alle 14 con la Reggina. Situazione delicata.

Massima concentrazione sul campo e non sul resto. Forse anche per questo per la prima volta è saltata la conferenza stampa con Liverani per la presentazione della partita. Per le sostituzioni del ds e del dg, il club sta tamponando con soluzioni, informalmente, interne. Per il resto Liverani pensa al campo. E a una squadra che corre e rimane compatta. Non è detto che il mister riproponga Lapadula (la soluzione più scontata) al posto di Pavoletti. Perché, per ricreare l’assetto che aveva funzionato benino in occasione dell’ultima vittoria, quella casalinga contro il Brescia, il tecnico potrebbe riproporre Luvumbo al centro dell’attacco. A quel punto Nandez (in sostituzione di Mancosu) potrebbe essere schierato nella trequarti accanto a Falco. L’avanzamento dell’uruguaiano libererebbe un posto a centrocampo per Rog, pronto a riprendersi il posto in mediana accanto a Makoumbou e Deiola. Per quanto riguarda la difesa Liverani dovrebbe confermare Capradossi accanto ad Altare. Una partita complicata perché la Reggina di Pippo Inzaghi e degli ex Colombi e Crisetig (primi acquisti dell’era Giulini) è reduce da due sconfitte consecutive, dopo un ottimo avvio di stagione.

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