Cagliari, 37 gol subiti: è record negativo in campionato

Un’altra batosta per il Cagliari. E c’è una costante: il complesso della big. La squadra di Rastelli fa fatica e rimedia passivi pesanti soprattutto con le prime in classifica. O comunque con squadre con aspirazioni europee. Il Cagliari ha preso quattro o cinque gol con Juventus, Fiorentina, Lazio, Torino. E ieri con il Napoli ha subito la terza “manita” della stagione. Uniche eccezioni Roma (2-2) e Inter (vittoria a San Siro per 2-1). Il peggio, dopo il 5-1 con il Torino, sembrava passato perché nelle ultime tre gare il Cagliari ha subito solo un gol a partita. Vero, con avversari alla sua portata: Chievo, Udinese e Pescara.

Ieri con il Napoli sono riemersi i vecchi fantasmi. Rastelli c’è rimasto male: non si aspettava questo tracollo. Un problema psicologico: troppa paura. Ma anche tecnico: i rossboblù temono soprattutto gli attaccanti veloci e brevilinei, come quelli del Napoli, e gli inserimenti in area senza palla come ad esempio era accaduto nell’altra sconfitta interna con la Fiorentina. Tutto questo perché i centrali in organico, alti e forti fisicamente, non sono dei fulmini di guerra quando bisogna fare i conti con uno come il napoletano Mertens: il belga, in occasione del primo gol partenopeo, ha rubato in un lampo un metro e mezzo a Ceppitelli per la conclusione vincente che ha indirizzato la gara verso la goleada. I numeri sono da record negativo: il Cagliari, con 37 gol, è la squadra che ha subito più reti in campionato. Con una media di 2,3 gol a partita. In attesa di capire come limitare i danni con le big, la squadra si rituffa nel ‘suo’ campionato: sabato 17 dicembre c’è Empoli-Cagliari. E Rastelli ha già avvertito: “È una gara da sei punti”. Poi, per provare a fare la pace con il loro pubblico – che per la verità ieri ha sostenuto la squadra comunque sino alla fine – Dessena e compagni hanno un’altra occasione: la partita in casa con il Sassuolo prima di Natale.

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