Basket, Siena strapazza la Dinamo e Sassari dice addio Coppa Italia

Poteva essere la partita del grande sogno, si è rivelata solo una grande illusione. La Dinamo Banco di Sardegna Sassari esce in semifinale di Coppa Italia perdendo per 85-78 contro la Montepaschi Siena. A pendere la bilancia a favore dei toscani sicuramente alcune scelte tattiche di Sacchetti nell’ultimo quarto e il maggiore sprint dei talenti senesi. Per Sassari comunque una lezione in vista dei playoff.

Inizia bene Siena con Sanikidze che aiuta la sua squadra ad uscire bene dai blocchi. Sassari rimane vicina agli avversari da subito con un buon Easley e un preciso Thornton dall’arco dei tre punti. Dall’altra parte Bobby Brown si libera sempre più spesso di Drake Diener e insacca la retina. Sacchetti allora decide di mandare in panchina il suo uomo più forte (apparso decisamente stanco) e si affida al più difensivo Devecchi: è la scelta giusta. La gara si dimostra da subito vivace, con tanti errori al tiro però anche tanti capovolgimenti di fronte. Non è un caso che il primo quarto passi come un fulmine e che il punteggio sia piuttosto basso, ma a favore di Siena (18-16).

Il secondo quarto, di converso, tiene lo stesso ritmo ma vede Sassari più in palla. La mini-svolta avviene con uno schiaccione di Devecchi in faccia al pivot senese Ortner. Nella rimessa conseguente, Moss perde palla e Travis Diener non perdona: Sassari mette il muso avanti di tre punti (24-21) e il coach di Siena chiede il time out. Al rientro in campo i toscani si svegliano e capovolgono il risultato con la pioggia di triple di Kangur, Hackett e Ress. L’infortunio di quest’ultimo condiziona pesantemente i toscani e un imprendibile Travis Diener riporta sotto Sassari, mentre Easley pareggia dai liberi. Si va negli spogliatoi col punteggio di 38 a 38.

Sassari parte bene nel terzo quarto: Ignerski infila una tripla pesantissima. Siena si vede che è in difficoltà, spesso sbaglia tiri facili e ancora più spesso viene imbrigliata dalla difesa asfissiante degli uomini di Sacchetti, che se ne va con un formidabile Drake Diener che accende la luce: 9 punti di fila. Lo aiuta un ispiratissimo Thornton, un mostro contro la sua ex squadra (siamo già a 17 punti). Sassari dà il primo strappo: 56-43. Gli arbitri però cominciano a favorire Siena e chiamano pure un fallo tecnico a Meo Sacchetti: i toscani ringraziano e rintuzzano il distacco con i liberi di Moss, Kangur e Hackett. Il quarto finisce 56-53 in favore dei sassaresi.

L’ultimo quarto comincia in corsa: Thornton segna e subisce fallo in contropiede riportando Sassari a +6. Janning però tiene Siena incollata alla partita ed ingaggia un bel duello con Thornton. Il problema per Sacchetti viene però da un indiavolato Hackett che pareggia (64-64). Thornton e Moss sparano a salve dall’arco e si inizia ad assistere ad una partita di una bellezza sopraffina. Hackett è imprendibile anche per Thornton e porta avanti Siena sul +2 a 3.30 dalla fine. Meo Sacchetti inizia a sbagliare gli accorgimenti tattici e da questo momento in poi la sua squadra va in bambola: per Moss è facile metter dentro da sotto canestro ripetuttamente. Siena allunga con un preciso Hackett, mentre Drake Diener e Brian Sacchetti sparacchiano da tre. Finisce per 85-78, con grande rammarico per Sassari per esser stata sopra di tredici punti e non esser stata capace di mantenere il distacco.

Simone Spada

 

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