Sassari perde pure la seconda gara a Cantù di due punti: a Cucciago finisce 82-80. A questo punto si torna in Sardegna per cercare di raddrizzare la serie a proprio favore. Sono mancate le triple, le giocate dei cugini Diener. Sono mancati tantissimi rimbalzi e la voglia di crederci fino in fondo.
Questa volta Sacchetti rinuncia a Easley ed inserisce Ignerski tra i dodici. Le due squadre si equivalgono nei primi minuti, Sassari ha un buon impatto con Thornton e Drake Diener. Quest’ultimo viene punito inspiegabilmente con un fallo tecnico: questa decisione arbitrale segna l’andamento della gara. Infatti da quel momento in poi Cantù piazza un break di 11-0 con cui spacca la partita. Una tripla di Devecchi a chiusura primo quarto dà un po’ di fiducia ai sassaresi.
Ignerski riesce a dare sostanza sia in difesa che in attacco. L’ingresso di Cusin però lo mette in seria difficoltà, e Cantù scappa di nuovo con Brooks e Tyus. Sassari sbaglia tantissimo dalla lunga distanza permettendo rimbalzi facili ai brianzoli. Il dato più grave è che si sbagliano i tiri liberi e si forzano tutti gli attacchi. Cantù ringrazia e conclude il secondo quarto sul 43-27.
Leunen schiaccia e accende il terzo quarto. Ignerski risponde ma le distanze non diminuiscono. Serve il mio assist-man del campionato per permettere a Sassari di risalire: ne beneficia un fin lì impalpabile Drew Gordon con 8 punti di fila. Lo stesso però si fa fischiare un ingenuo fallo antisportivo per una spinta ad Aradori scatenando anche la rabbia del pubblico contro i sassaresi. L’intensità difensiva di Sassari permette un recupero discreto del risultato ma una tripla di Aradori sulla sirena gela i Sacchetti boys. Si chiude sul 60-51.
L’ultimo quarto si apre con un antisportivo per Thornton e Cantù vola di nuovo sul +13. Ma Sassari c’è, Sassari risponde con le triple di Sacchetti Jr. e Becirovic. Cantù difende bene, e segna quanto basta per tenersi avanti soprattutto con Ragland che approfitta della zona sassarese. La squadra di Sacchetti non pare trovare il bandolo della matassa: più segna più viene raggiunta con una sequenza pazzesca di triple, quelle che i cugini Diener non riescono a mettere. Ma a poco a poco Sassari torna su con Becirovic e Travis Diener, la difesa alta dà i suoi frutti e a quattro secondi dalla fine Gordon piazza il -2 dalla distanza. Sulla rimessa Cantù sbaglia, ma sbaglia anche Thornton che scivola e tira malamente. Finisce 82-80 per Cantù.
Simone Spada
