Turismo, proroga concessioni balneari. Gli operatori: “Ora possiamo avviare la nostra stagione”

Le concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative avranno efficacia anche per la stagione 2024. E’ stato annunciato ieri. Lo ha stabilito la giunta regionale della Sardegna con una delibera che però non è ancora stata pubblicata sul sito internet della Regione dove compaiono solo i titoli di due provvedimenti con gli indirizzi operativi per la gestione delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative e i contributi ai comuni per le attività di pianificazione del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative.

La notizia è stata accolta con cauto ottimismo dalla categoria che adesso si prepara finalmente a organizzare la stagione.

“Per noi quella di ieri è una notizia positiva a metà – ha sottolineato Danilo Cacciuto, vicepresidente del Sindacato italiano balneari Sardegna e presidente del Sib Cagliari, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell’incontro del capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri in un incontro con i balneari – . Possimo finalmente dare il via alla nostra stagione 2024, aprendo le prenotazioni. Prima con la situazione ce c’era non si poteva fare, potendo anche organizzare la situazione del personale perché con la mancanza di sicurezza e tranquillità sulle concessioni non ci permette di avere il personale tutto l’anno. Aspettiamo comunque che questo governo faccia quanto ci aveva promesso cioè non una proroga ma un adeguamento delle concessioni di cinque sei anni in modo tale che uno si possa nuovamente strutturare e investire”.

Secondo il presidente del Sib Cagliari non è possibile che in Sardegna avvenga quello che è avvenuto in Veneto dopo è stata avviata dalla regione una gara, vinta dal titolare dell’azienda di calzature Geox che ha acquistato la maggioranza delle concessioni. “Non può capitare perché in realtà non c’è una legge che dice che consente queste evidenza – ha precisato Cacciuto – in Veneto c’è stata una scorrettezza, in quanto il governatore Zaia ha fatto una fuga in avanti. Noi Sib l’abbiamo già contestato”.

GUARDA L’INTERVISTA A DANILO CACCIUTO

In attesa che la delibera venga pubblicata su Internet, la Regione sta definendo anche l’approvazione delle nuove linee guida regionali per la predisposizione del Pul, necessario per la concessione ma di cui la maggior parte dei Comuni è sprovvista, in maniera tale da arrivare a dicembre 2024 con l’assegnazione delle concessioni. La delibera che concede più tempo agli operatori che operano su circa 1.950 concessioni con oltre 4.000 dipendenti.

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