Andrea Mura ha vinto la edizione 2013 della Ostar (Original Singlehanded Trans-Alantic Race”). Poco dopo la mezzanotte è approdato a Newport. Era partito da Plymouth, in Inghilterra, esattamente 17 giorni, dieci ore e 22 minuti prima.
Il trimarano Branec IV del francese Roger Langevin è stato distaccato di circa 110 miglia. Il via alla prestigiosa competizione era stato dato lo scorso 27 maggio. Mura, che è apparso molto provato, nei giorni scorsi aveva parlato di qyesta regata come della “più impegnativa” della sua vita.
Andrea Mura è il primo italiano ad aggiudicarsi la Line Honours a bordo di un monoscafo, mentre nel 2005 Ciccio Manzoli vinse con un multiscafo, mentre Giovanni Soldini continua a detenere il miglior tempo di traversata per monoscafi da 50 piedi. Nella notte americana Vento di Sardegna ha trovato una calda accoglienza da parte degli appassionati locali e Mura, all’arrivo, ha improvvisato un’impavesata con il Tricolore e la bandiera sarda dei Quattro Mori.
Stremato ma felice per l’impresa compiuta, all’arrivo negli Stati Uniti il velista cagliaritano ha commentato: “Lo sforzo è stato grande ma ne valeva la pena. Ho faticato mesi per migliorare le prestazioni della barca e il mio primo successo è stato presentarmi sulla linea di partenza con una barca competitiva. Ora con la vittoria in tempo reale alla Ostar realizzo un sogno che coltivavo da anni – conclude Andrea Mura – ma dovranno passarne molti altri prima di considerare una nuova partecipazione. Voglio congratularmi con tutte le barche che hanno affrontato la Ostar e sono rimaste in gara malgrado tutto quello cha hanno dovuto affrontare. Io a inizio regata sono rimasto frastornato dal fatto che una barca ha centrato il mio scafo facendo un bel buco, mi sono deconcentrato e ho perso di vista una boa. Sono tornato indietro per passare correttamente la boa perdendo circa 7 ore, fortunatamente ininfluenti per la vittoria”.