Carceri, il Provveditore De Gesù: sull’Isola l’affollamento più basso d’Italia

L’affollamento delle carceri sarde è pari al 103%, ovvero il tasso più basso d’Italia. A renderlo noto il Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Gianfranco De Gesù. Secondo i dati illustrati, la capacità ricettiva dei 12 isitituti penitenziari è pari a 2257 posti letto mentre i posti effettivamente disponibili, al netto di quelli temporaneamente non utilizzabili per via delle ristrutturazioni, sono 1943.

2003, invece, sono i detenuti attualmente presenti negli istituti sardi. Una situazione che sembra anche essere destinata a migliorare con le nuove strutture di Cagliari e Sassari: si arriverà a quota 2257 con un incremento di 400 posti.

Saranno poi 190 i detenuti del regime speciale 41 bis. “Per legge – spiega l’amministrazione penitenziaria – i detenuti sottoposti al regime speciale di detenzione devono essere ristretti preferibilmente in aree insulari. La presenza di detenuti appartenenti al circuito dell’alta sicurezza in regione è percentualmente in linea con il dato che si registra a livello nazionale”.

E per quanto riguarda il personale, l’organico regionale è pari a 1324 unità e i dipendenti in servizio erano 1262, cioé il 95% del totale. “La Sardegna era la regione con la minore carenza di personale. Sul dato rileva l’assegnazione a sedi penitenziarie, avvenuta negli ultimi 10 mesi, di ben 261 agenti sardi in servizio in altre regioni. Un numero elevatissimo che non appare nella storia penitenziaria dell’isola. Il ministro della Giustizia ha determinato – spiega il provveditore – la nuova ripartizione di dotazioni organiche del corpo di polizia penitenziaria che assegna alla regione 1834 unità, 510 in più rispetto al precedente. Per consentire l’aumento dell’organico sardo sono stati proporzionalmente ridotti gli organici di altre regioni ad eccezione di Marche e Umbria”.

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