Il più visitato, almeno fino a questa mattina alle 12, è Tuvixeddu. Ma anche il museo archeologico nazionale, i sotterranei dell’ospedale San Giovanni di Dio segnalano lunghe file di cagliaritani incuriositi dal fascino di una città che si svela, purtroppo, in pochissime occasioni. I dati registrano un record di accessi: 38mila fino alle 12 di domenica, e tutto lascia pensare che si andrà a sfiorare le 50mila presenze (le visite andranno avanti fino alle 20).
Su 51 siti, dunque, quello più richiesto è Tuvixeddu con 3.000 ingressi, segue quello dei Sotterranei dell’Ospedale San Giovanni di Dio con 1.800. Al terzo posto con 1.420 si posiziona la Galleria Rifugio Don Bosco e continuano senza sosta le entrate al Museo Archeologico Nazionale dove al momento sono 1.350 le firme registrate e 1300 quelle alla Legione dei Carabinieri.
Insolito cicerone questa mattina per i visitatori di Villa Devoto è stato Ugo Cappellacci. La sorpresa verso le 11. Il gruppo, soprattutto giovani, ha superato i cancelli del palazzo della presidenza e, una volta entrato nella Sala Giunta, la prima stanza visitabile, si è trovato davanti Cappellacci come guida di eccezione che ha poi accompagnato la comitiva lungo tutto il percorso predisposto dagli organizzatori.
Bene anche gli incontri per i più piccoli: al laboratorio “Segni di Bombe, Sogno di Città. Cagliari 1943 – 2013” in programma al Centro Comunale d’Arte e Cultura del Ghetto hanno preso parte circa 100 bambini. Grande successo dei due itinerari: 550 nel Trentapiedi all’interno del quartiere Villanova e oltre 200 nel Percorso Castello.
Questo pomeriggio, alle 17, nella stazione ferroviaria di piazza Matteotti, appuntamento per il quinto anno consecutivo con I Racconti di Monumenti Aperti e il racconto “Nel buio e nel vento”, scritto dal giornalista Gianni Zanata, che sarà letto dallo stesso autore con la sonorizzazione del musicista Francesco Bachis (tromba).
(Nelle foto alcuni dei momenti delle visite di questa mattina)