La sfida di Guspini: un birrificio nel cuore dell’ex villaggio minerario

Nuova sfida dal villaggio minerario di Guspini, Montevecchio. Per combattere la crisi si è voluto realizzare un birrificio proprio dove una volta sorgeva la “Centrale elettrica Sciria”. Qui, una volta, si produceva energia per la miniera, oggi quei muri ospitano il birrificio “Quattro mori”.

Immerso in uno scenario sospeso tra natura, storia ed evoluzione industriale, in un immenso open space, dove la tecnologia si sposa con l’architettura originaria, nasce la “Birra quattro mori”.

Si tratta di una “Birrartigiana”, come è scritto nell’etichetta voluta da Antonio Zanda, comproprietario e amministratore delegato dell’azienda che ha fondato il birrificio.

“Faccio il commercialista – racconta Zanda – con il mio amico e socio Paolo Lai, dopo un percorso di studio e approfondimento e con il coinvolgimento di un socio di Guspini, Efisio Zaru, abbiamo deciso di provare ad affrontare questa esperienza”.

“Il nostro direttore tecnico dello stabilimento è tedesco – racconta -, abbiamo stretto un accordo con l’università di Monaco in modo che gli studenti possano fare i tre mesi di tirocinio qui da noi. L’idea è quella di trasformare il birrificio in uno stabilimento ecocompatibile a emissioni zero, e allo stesso tempo animare e far rinascere questo centro nel Parco Geominerario”.

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