Prima la boutade – tormentone mediatico della Sardegna – Canton marittimo, poi il referendum veneto – ma solo su web – sull’indipendenza. E gli strascichi arrivano fin alla politica isolana: “Il successo del referendum veneto conferma la straordinaria attualità politica del tema dell’indipendenza e dell’autogoverno in Europa e in Italia”. Così ha infatti dichiarato, in una nota, il presidente del Partito sardo d’Azione, Giacomo Sanna. “I sardisti sono già al lavoro – aggiunge Sanna – perché in tempi rapidissimi i sardi possano liberamente esprimersi sul loro futuro e su quello dei propri figli, votando sì nel referendum per l’indipendenza della Sardegna, per la libertà e la democrazia”.
In realtà il referendum sull’indipendenza era già un punto contrastato dell’alleanza dei sardisti con la coalizione di centrodestra di Ugo Cappellacci in corsa per le elezioni regionali di febbraio. Più volte il partito Fratelli d’Italia si era opposto (leggi l’articolo).