Appena ieri il vicesegretario regionale dell’Italia dei Valori Salvatore Lai aveva diffuso una lunga dichiarazione sulla questione morale: “La richiesta di condanna e il rinvio a giudizio del presidente della Giunta Ugo Cappellacci, l’avviso di garanzia al candidato del centrosinistra, Francesca Barracciu, e i cinquanta rinviati a giudizio o indagati per i Fondi ai gruppi consiliari non possono passare sotto silenzio e devono spingere la classe dirigente sarda a un profondo esame di coscienza”.
Questo ieri. Oggi si tiene a Cagliari il congresso regionale dell’Idv e il principale candidato alla successione del leader Federico Palomba è l’eurodeputato Giommaria Uggias. Il cui nome figura nella lista degli indagati per peculato nell’indagine sui fondi ai gruppi consiliari. La circostanza crea parecchio imbarazzo. Tanto che Salvatore Lai ha fatto sapere che non parteciperà ai lavori congressuali.
Travolta prima dalle vicende immobiliari di Antonio Di Pietro segnalate da Michela Gabanelli in una celebre puntata di Report, poi dalla fallimentare alleanza elettorale con Antonio Ingroia, divisa in Sardegna, l’Idv cerca faticosamente di ritrovare uno spazio e un ruolo. Federico Palomba, segretario uscente, già presidente della Regione e parlamentare, ha proposto un percorso che tenga conto del carattere particolare della situazione isolana, in sostanza una Italia dei Valori sarda federata col partito nazionale.