Strappo Pd, gli ex Ds: “Crisi delicata, la mossa ora tocca a Soru”

Dovrà essere il segretario Renato Soru a sbrogliare la matassa all’interno del Pd, dopo lo strappo della maggioranza congressuale, che di fatto non esiste più. La minoranza degli ex Ds con Ignazio Angioni e Francesca Barracciu, riunita oggi a Tramatza, non farà da stampella e chiede anzi un confronto su una “crisi politica delicata, soprattutto alla luce del ruolo di forza centrale” del partito nel governo della Sardegna. “Noi che per mandato congressuale rappresentiamo una larga parte del partito, ribadiamo indisponibilità a soluzioni trasformistiche e pasticciate – fanno sapere gli esponenti della minoranza – faremo fronte alla situazione con senso di responsabilità verso la Sardegna ponendo al centro l’interesse generale”.

C’è l’esigenza, sottolineano gli ex Ds, “di fare un salto netto rispetto alla stagione congressuale ultima. Da tempo abbiamo affermato che nel Pd esiste la necessità di aprire una nuova fase che possa consentire al partito di interpretare al meglio il ruolo di principale forza politica sarda che sappia far fronte alle responsabilità verso il popolo sardo”. “E’ urgente e necessario – incalzano Angioni e compagni – che si apra negli organismi dirigenti del partito una rigorosa e profonda discussione politica che a partire dall’attuale situazione di crisi interna indichi metodi ed obiettivi per il rilancio” del Pd.

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