Solinas a processo per abuso d’ufficio, in aula parla l’investigatore della Finanza

Si è concentrata tutta sulla nomina del direttore generale della Protezione civile della Regione Sardegna, Antonio Pasquale Belloi, la prima udienza del processo per abuso d’ufficio che vede sul banco degli imputati il governatore sardo Christian Solinas e l’ex assessora regionale al Personale (attualmente all’Agricoltura), Valeria Satta – che deve rispondere anche di tentata concussione – per le nomine di due direttori generali della Regione Sardegna ritenute dalla Procura di Cagliari illegittime. Quella proprio di Belloi e quella della direttrice generale della Presidenza della Giunta regionale, l’avvocata Silvia Curto.

Davanti alla seconda sezione penale presieduta da Giovanni Massidda, dopo alcune eccezioni preliminari sollevate dagli avvocati difensori, è salito sul banco dei testimoni per il pm Andrea Vacca, il tenente colonnello Roberto Locco, del nucleo di polizia economica e finanziaria delle Fiamme gialle che ha condotto le indagini. Parlando della nomina di Belloi, l’ufficiale ha precisato che “dagli accertamenti effettuati era emerso che Belloi non aveva rivestito alcun ruolo di comando nei vigili del fuoco” ma che aveva rivestito solo incarichi iniziali nel corpo. L’investigatore ha poi concentrato l’attenzione sui requisiti richiesti per la nomina e su quelli effettivamente in possesso di Belloi, spiegando come non fosse stato chiesto un parere all’Avvocatura dello Stato. Sono stati ricostruiti i vari passaggi fino alla nomina di Belloi, avvenuta il 30 settembre 2021, secondo quanto emerso dalle indagini. Su questo tema il collegio si è riservato di decidere sull’acquisizione di alcuni tabulati telefonici contestati dalla difensa perché acquisiti al termine delle indagini.

Il processo è stato poi aggiornato al 20 ottobre. L’avvocato Salvatore Casula, che difende Solinas, non ha voluto rilasciare dichiarazioni al termine dell’udienza; mentre l’avvocato Massimiliano Ravenna, che difende Satta, ha detto: “Oggi è stato sentito un tenente colonnello che ha illustrato dei documenti sui quali è forgiata l’accusa che noi interpreteremo a modo nostro in seguito”. 

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